Un arsenale in auto e casa: arrestato 55enne insospettabile

Di Redazione | 30 Ottobre 2017 alle 19:10

Un arsenale in auto e casa: arrestato 55enne insospettabile

Pistole, fucili e munizioni: un arsenale nelle case a Chiusi e Montepulciano

La sera del 26 ottobre appena trascorso i carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia Montepulciano hanno arrestato a Montepulciano un insospettabile italiano 55enne T.A, incensurato.

Troppo sospetta l’inversione di marcia effettuata a un centinaio di metri dalla pattuglia impiegata in un posto di controllo in frazione Stazione. La vettura che lentamente tentava di allontanarsi sperando non di essere notata, veniva immediatamente raggiunta e fermata.

Apparentemente il motivo della fuga è sembrato essere riconducibile all’evidente stato di ebbrezza del conducente che sottoposto a prova etilometrica, evidenziava un tasso alcolico pari a 2,4 g/l quasi 5 volte superiore ai limiti di legge.

Ma un certo nervosismo e il tentativo di chiudere in modo furtivo una borsa posta sul sedile anteriore, avevano insospettito il capo equipaggio che decideva d’ispezionare prima e perquisire poi il veicolo. L’intuito del carabiniere era giusto e infatti all’interno della borsa, veniva rinvenuta una pistola calibro 7,64, con matricola abrasa, con 6 colpi nel caricatore e all’interno del veicolo un fucile artigianale, monocanna, perfettamente funzionante con incamerata una cartuccia calibro 8 a pallini, oltre ad altre 7 cartucce identiche, riposte in un vano portaoggetti della vettura.

Essendo la persona sprovvista di ogni titolo di polizia per il porto e il trasporto delle armi e trattandosi di due armi da fuoco che la legge considera “clandestine”, il 55enne era tratto in arresto obbligatorio in flagranza di reato. Le successive perquisizioni domiciliari presso le abitazioni di Chiusi e Montepulciano Stazione, permettevano di rinvenire e sequestrare altro munizionamento calibro 7,65 illegalmente detenuto.

L’uomo, che non ha saputo dare una valida spiegazione in merito al possesso delle armi e del relativo munizionamento, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Siena in attesa dei provvedimenti del GIP.

Spetterà ora al Reparto Investigazioni Scientifiche dei carabinieri, effettuare gli accertamenti tecnici sulle armi per tentare di risalire alla matricola originaria e verificare se le stesse sono state utilizzate in altri delitti.



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