Una pizzeria senese è tra le migliori d'Italia

Di Redazione | 25 Settembre 2018 alle 11:24

Una pizzeria senese è tra le migliori d'Italia

Tommaso Vatti de la Pergola di Radicondoli è il primo pizzaiolo del territorio senese ad ottenere “Tre spicchi” il massimo riconoscimento per la pizza a degustazione

La pizza ha trovato il suo re anche a Siena. È Tommaso Vatti, patron della Pergola di Radicondoli, che per la prima volta porta in terra senese il più alto riconoscimento della Guida Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso, ottenendo Tre Spicchi per la sua pizza a degustazione.

Presentata lo scorso 20 Settembre a Palazzo Caracciolo a Napoli, la guida ha premiato le migliori espressioni della pizza italiana suddivisa in categorie: pizza tonda napoletana, romana e gourmet, e pizza a taglio, giudicate in base alla lavorazione degli impasti e alla scelta degli ingredienti selezionati per il condimento.

Per Vatti, dopo anni di studio sulla composizione e la lavorazione degli impasti e di ricerca approfondita sui prodotti a km vero provenienti dal territorio senese, ma anche da aziende di eccellenza di tutta Italia, è finalmente arrivato il riconoscimento dei Tre Spicchi, che lo consacra tra le pizzerie migliori del Paese.

“Essere presenti con Tre Spicchi nella Guida del Gambero Rosso è un onore che ci ripaga di tutto il lavoro di questi anni e che ci spinge a continuare il nostro percorso. Non ci fermiamo qui, spiega Vatti, ma andiamo avanti con la nostra ricerca sugli impasti e sugli ingredienti, sicuramente nel prossimo inverno ci saranno tante novità tra le pizze a degustazione”. Un’anticipazione? Verrà creata “una linea di pizze a degustazione classiche e una di pizze a degustazione territoriali, per esaltare al massimo i prodotti nel nostro splendido territorio”.

Per Vatti i Tre Spicchi non sono solo il riconoscimento dell’eccellenza della sua pizza e del lavoro di tutta la squadra della Pergola, ma sono anche un punto di partenza per creare “un indotto importante sul territorio: non pensiamo solo a noi stessi, ma a tutto ciò che ruota intorno alla Pergola, cioè i produttori, le strutture ricettive, i servizi di accoglienza del territorio, le aziende con le quali collaboriamo per i prodotti a km vero. Accanto alla proposta gastronomica di qualità dobbiamo sviluppare una grande accoglienza anche a livello ricettivo, in modo da offrire al cliente finale un’esperienza su più livelli in uno degli angoli più belli d’Italia, magari offrendo la possibilità di visitare le aziende e le cantine con cui collaboriamo”.

Grande soddisfazione anche per la presentazione – durante la serata della premiazione a Palazzo Caracciolo – della pizza con cinghiale sfilettato alla maremmana con olive nere, lardo di cinta e pecorino del territorio e olio del Chianti, autentica espressione della Pergola e del territorio senese.



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