Vaccini: Gsk in prima linea in caso di influenza pandemica

L'Unione Europea ha chiesto a Gsk di essere pronta. Il punto di Maria Chiara Amadei, direttrice Gsk sito di Rosia. L'intervista integrale in rilievo in onda alle 21 su Siena Tv

Di Redazione | 6 Settembre 2022 alle 18:45

In caso di influenza pandemica Siena giocherà un ruolo chiave per debellarla. E’ stata l’Unione Europea a richiedere a Gsk di attivarsi in maniera preventiva , insieme ad un pool di altre case farmaceutiche internazionali, per la produzione di vaccini. Una produzione che avverrà nel sito di Rosia dove, da tre mesi, si è insediata una nuova direttrice dello stabilimento.

“E’ stato firmato un accordo europeo in cui Rosia assume un ruolo di responsabilità per la produzione dei vaccini contro l’influenza pandemica in caso di necessità – spiega a Siena Tv Maria Chiara Amadei, direttrice Gsk sito di Rosia – ci hanno chiesto di essere pronti, di avere capacità produttiva a livello tecnico, e una filiera di fornitura definita”.

Nello stabilimento Gsk di Rosia lavorano attualmente 1500 dipendenti e nel 2021 sono state prodotte 30 milioni di dosi di vaccini. Un numero esiguo rispetto alla produzione di quest’anno e rispetto a quella degli anni a venire. La casa farmaceutica ha già stanziato un finanziamento da 100 milioni di euro per il potenziamento dell’infialamento dello dosi per la lotta al menigococco e non solo. Siena sempre più terra di ricerca e se la scienza unisce, specie dopo il Covid, sarà interessante comprendere come potranno collaborare la realtà del Biotecnopolo e il sito produttivo di vaccini Gsk.

“E’ una bellissima notizia per la città, motivo di orgoglio e lustro – aggiunge – c’è un peso specifico della scienza, non è un caso la scelta di questo luogo”.

L’intervista integrale in rilievo in onda alle 21 su Siena Tv



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