Sabato 9 agosto, alle 21.15, il Giardino “Leone Piccioni” di Pienza diventerà palcoscenico d’eccezione per l’incontro tra tre eccellenze riconosciute dall’UNESCO: il canto lirico italiano, la città ideale di Pio II e la cornice naturale della Val d’Orcia. A inaugurare la nuova stagione operistica sarà una versione originale e ridotta di “Così fan tutt*” di Wolfgang Amadeus Mozart, pensata e realizzata dalla cantante e regista Eleonora Contucci, direttrice artistica della rassegna.
“È una grande sfida – racconta Contucci – ma spero e penso che ci siano tutti gli ingredienti per poterla vincere. Ho cucito insieme 40 anni di esperienza, da quando ero ragazza al Cantiere Internazionale d’Arte fino alla direzione del Festival di Pasqua a Montepulciano. Tutto questo l’ho messo dentro questa possibilità del Così fan tutt*”.
Il format ridotto, per ragioni di spazio e organico, è stato ideato interamente da Contucci, che ha riscritto il testo, curato la formazione dei cantanti, coordinato i musicisti, scelto i costumi e persino organizzato la logistica.
“Abbiamo pensato a un’opera ‘a pezzi’ perché lo spazio è piccolo e l’orchestra è ridotta – spiega Contucci – ma il Giardino Piccioni è uno scenario perfetto, naturale e architettonico. Lo vedo come un polo artistico e culturale per la città: raccolto, silenzioso, con un meraviglioso balcone in ferro battuto e il Conservatorio San Carlo Borromeo alle spalle. Ha tutto quello che serve per la musica e il teatro”.
L’evento fa parte del cartellone “Valdichiana 2025 – Capitale toscana della cultura” e ha ottenuto il sostegno della Regione Toscana, nell’ambito del bando “Sapienza” per la promozione di lettura, musica e teatro.
“Dal 2023 il canto lirico è patrimonio immateriale dell’umanità – ricorda la vicesindaca e assessora alla cultura Angela Vegni – e si unisce idealmente a Pienza e alla Val d’Orcia, anch’esse patrimonio UNESCO. L’opera è un modo divulgativo per comprendere meglio la musica e il teatro, e ha sempre avuto un posto speciale nella nostra città”.