Valentini: "Ottantasei multe per i rifiuti in centro, servono comportamenti corretti"

Di Redazione | 28 Dicembre 2016 alle 16:54

Valentini: "Ottantasei multe per i rifiuti in centro, servono comportamenti corretti"

Il resoconto del primo cittadino di Siena Valentini sull’attività contro l’abbandono di rifiuti

“Mi è arrivato un rapporto sull’attività recente degli ispettori ambientali nel Comune di Siena, svolta da metà maggio a novembre 2016. I loro interventi si sono manifestati per 66 giorni complessivi: 43 la mattina, 16 nel pomeriggio, 7 di sera e di notte, sia in centro storico (24) che nei quartieri periferici (di cui 27 nella zone extra-urbane)”. Lo scrive su facebook il sindaco di Siena Bruno Valentini.

“I verbali elevati – prosegue per varie infrazioni sono stati 54, concentrati nel centro storico (41), soprattutto per abbandono di rifiuti fuori orario. Un’altra infrazione piuttosto diffusa è l’abbandono di ingombranti, nonostante il servizio gratuito offerto da Sei Toscana su prenotazione, ma l ‘individuazione dei responsabili è particolarmente difficoltosa. Partendo dall’inizio dell’ istituzione del servizio degli ispettori ambientali, le multe sono state 86, per un incasso complessivo di 8.600 euro. Molto rilevante è constatazione della riduzione degli abbandoni di rifiuti sul territorio, calati del 20%, mentre è cresciuto il numero dei ritiri a domicilio di circa il 60%. Nel complesso, ritengo si tratti di un servizio molto utile che deve continuare anche in futuro, anche se per adesso non intendiamo spingere sulla frequenza perché il costo dell’attività degli ispettori ricade sulla bolletta degli utenti. Quando ho partecipato ai controlli degli ispettori ho constatato direttamente che non è semplice risalire agli autori dell’infrazione, così come non è facile coglierli sul fatto. Anche in questo caso è indispensabile la collaborazione dei cittadini. In ogni modo la priorità resta quella di spiegare alle persone i corretti comportamenti da porre in atto e l’utilità che anche ad essi deriva da un miglior funzionamento del sistema. Se non si capisce, a quel punto scatta la sanzione”.



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