La caduta del governo ha reso più tortuosa la strada per la ricapitalizzazione di banca Monte dei Paschi. Se non sembra in dubbio la sottoscrizione della parte di competenza del ministero del tesoro, azionista di maggioranza, qualche ombra si addensa sulla parte di competenza del mercato.
A parlarne è Carla Ruocco, ex presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario del governo Draghi.
“Proprio perchè si doveva portare avanti questa operazione delicatissima su Mps sarebbe stato più che opportuno che il governo rimanesse in piedi, perchè è chiaro che i mercati sono rassicurati da una situazione più stabile e sappiamo che una parte dell’operazione è nelle mani del mercato, un’altra nelle mani del Mef. E’ stata dunque un’idea scellerata quella di far cadere Draghi, ma questo non significa che noi gettiamo la spugna, anche se la strada è più tortuosa”.
Anche il lavoro svolto in commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario su tutto sui capitoli monte dei paschi e banca etruria ha spinto Carla Ruocco a candidarsi con Impegno Civico alla Camera.
“L’obiettivo è continuare a poter svolgere il lavoro che è stato bruscamente interrotto. Il mio obiettivo è quello di fare politica non dimenticando mai quelle che sono le esigenze dei cittadini, non isolandosi nel Palazzo, come poi ho sempre fatto”.
