Via Celso Cittadini, il braccio di ferro prosegue

Di Redazione | 24 Ottobre 2017 alle 12:08

Via Celso Cittadini, il braccio di ferro prosegue

I commercianti replicano alle ragioni dei residenti

Sono ormai anni che va avanti il braccio di ferro tra commercianti e residenti in via Celso Cittadini (LEGGI Commercianti via Celso Cittadini: “Così chiudiamo”).

Dopo il comunicato che riporta le ragioni dei residenti dei condomini di via Celso Cittadini (LEGGI I residenti di via Celso Cittadini rispondono ai commercianti), tornano a dire la loro i proprietari dei negozi della via.

“La presente -scrivono – non vuol essere soltanto una replica al comunicato sentito sul tg di Radio SienaTv inviato dai residenti, ma anche precisazione, affinché non siano travisati i fatti.

Nessun esercizio commerciale ha l’obiettivo di “alzare polveroni mediatici”; il comunicato è uscito attraverso le associazioni di categoria informate degli eventi che, non solo vogliono “difendere” il diritto di lavorare, ma anche mettere in evidenza le conseguenze che subirebbero la via ed il quartiere; non a caso, negli ultimi anni, hanno chiuso un’edicola, un tabaccaio, una rosticceria…

Le decisioni sulla giustizia ordinaria non sono stati tirati in ballo, né menzionati nel Comunicato uscito, se non nella replica degli stessi residenti. I mezzi di comunicazione servono per informare i cittadini, servono per sensibilizzare le persone e far presente all’intera città che un quartiere abbastanza ben servito, va pian piano morendo non solo a causa della crisi economica sociale.

Non vogliamo scendere sulla polemica riguardo alle affermazioni dei “nostri” clienti, ma vorremmo soffermarci sulle lamentele, riportate nella replica, rispetto alle autovetture di terzi, che posteggiano “selvaggiamente” nella via. Gli stessi commercianti, recriminati di menefreghismo e poca sensibilità, hanno chiesto, ottenuto e fissato un incontro con l’amministrazione per cercare di risolvere la situazione, provando a trovare una soluzione che potesse soddisfare tutte le esigenze.

Ci preme sottolineare, per dovere di verità, che la cartellonistica è apparsa non 15 anni fà, bensì nel giugno 2016 (ndr articolo Siena TV del 9 giugno 2016), quindi, alle” uniche e vere vittime di questa situazione”, che “non resta di sperare nella legge”, vogliamo ricordare che l’invivibilità della strada, non è dovuta alla esasperazione di chi va a fare acquisti in quei “piccoli” negozi, qualcuno presente da 40 anni, ma dalla scarsa collaborazione tra commercianti e residenti che preferiscono decongestionare un piazzale piuttosto che la via principale, dove non ci sono abbastanza posti per potersi fermare, scaricare e dare la possibilità di un accesso facilitato ai disabili.

Vorremmo trovare un giusto compromesso che non impedisca la serenità del prossimo, ma chiediamo comunque il rispetto da parte dei nostri vicini poiché, saremo anche piccole imprese, ma garantiamo un servizio sociale al quartiere, dando lavoro e sostegno a persone e famiglie e pagando le tasse come tutti.

 

 



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