Da anni i piloni del viadotto di Monsindoli sulla Cassia tra Monteroni e Siena giacciono abbandonati e incompleti a causa di biblici ritardi e del fallimento delle ditte appaltate per i lavori, costati nel complesso 34 milioni.
Uno spreco di risorse e un degrado che ha sempre ferito l’ambiente e il territorio. A ripagare parte delle perdite ci ha pensato il tribunale di Firenze, che nell’ambito della causa della risoluzione in danno del contratto dei lavori tra l’ente provinciale e l’impresa esecutrice, ha condannato quest’ultima a quasi 6 milioni di euro per i danni provocati e ad altri 544mila euro per i ritardi accumulati, oltre al pagamento di 60mila euro per le spese legali sostenute sostenute dalla controparte. Un primo verdetto che dovrà essere confermato anche nei successivi gradi, da valutare sarà anche l’eventuale disponibilità economica della ditta chiamata a risarcire.