Violenza sessuale, donna si rivolge ai Carabinieri

Di Redazione | 20 Giugno 2016 alle 10:01

Violenza sessuale, donna si rivolge ai Carabinieri

Ennesimo episodio di violenza su una donna

Una storia infinita di vessazioni e violenze sessuali. E’ quella che ha raccontato ai Carabinieri di Siena una donna albanese, residente a Siena insieme al marito, un imprenditore di 53 anni che da anni ha trovato la propria fortuna in Italia. La donna, esasperata dal comportamento dell’uomo, si è recata sabato presso la caserma dei Carabinieri e ha raccontato tutto. I Carabinieri ora vigilano sulla sicurezza della donna in attesa delle determinazioni della Magistratura senese. Già un solo ulteriore episodio potrebbe condurre l’uomo in carcere. È l’ennesima volta dall’inizio dell’anno che una donna si rivolge ai Carabinieri allo scopo di potersi difendere dalle vessazioni consumate da un marito, compagno, ex o aspirante deluso.

Fatti che si consumano talvolta in ambito domestico con aggressioni fisiche e morali spesso assolutamente immotivate e comunque ingiustificabili. Normalmente i militari ascoltano la donna a verbale, raccolgono una denuncia-querela, cercano di sondarne la credibilità o possibili simulazioni sempre possibili e talvolta dimostrate. In qualche caso la storia familiare o coniugale è conosciuta, infarcita magari di liti e riconciliazioni, tanto da doversi chiedere come abbia potuto quella donna perdonare determinate cose. Magari ci sono i figli di mezzo o risorse di sussistenza troppo risicate. In molti casi sono i figli il motivo del competere e ci si combatte senza esclusione di colpi. Ogni storia e diversa e le motivazioni del contendere possono essere le più disparate. In molte vicende invece la violenza è assolutamente gratuita, sostenuta solo da un’irrazionale volontà di prevalere. Così all’interno di una Stazione Carabinieri le versioni devono necessariamente essere analizzate, anche se poi ognuno dovrà prendersi la responsabilità di quanto dichiara. Nella caserma dell’Arma di Viale Bracci ci sono tre Marescialli che hanno frequentato dei corsi e si sono specializzati nella delicata materia delle vessazioni subite dalle donne.



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