Un uomo di 54 anni, residente vicino a Siena, è stato condannato questa mattina dal tribunale a sei anni e sei mesi per violenza sessuale nei confronti della convivente 45 anni, di origine rumena.
L’episodio al centro del processo risale all’aprile del 2015, quando tra i due c’era stato un forte litigio. La donna, che lavorava in Italia come badante, aveva poi presentato una denuncia ai carabinieri per violenza sessuale, sequestro di persona e rapina. I militari avevano proceduto solo per il primo reato, in quanto la donna, in un secondo momento, aveva ritirato la querela nei confronti del convivente, un uomo di origine albanese da anni residente in Italia. I due avevano poi cessato la convivenza.
Giuseppe Bianchi, legale dell’imputato intende presentare appello, una volta lette le motivazioni della sentenza. “Il problema è che la signora – ha puntualizzato l’avvocato – non è mai stata sentita dalla difesa: è stata cercata per due anni in Romania dove era tornata, prima di trasferirsi, nel gennaio 2022 in Germania per motivi di lavoro. “Quindi, la donna non è mai stata sentita ma – ha sottolineato Bianchi- non si è voluto neanche cercarla”.