Vivo d'Orcia, il rione Pian delle Mura vince il 23º Palio del Boscaiolo

Una competizione, ma soprattutto una storia di identità e memoria collettiva

Di Lorenzo Agnelli | 20 Ottobre 2025 alle 16:30

Vivo d'Orcia, il rione Pian delle Mura vince il 23º Palio del Boscaiolo

È il rione Pian delle Mura a vincere la 23ª edizione del Palio del Boscaiolo di Vivo d’Orcia, la tradizionale sfida che ogni anno anima la piccola frazione di Castiglione d’Orcia. Una competizione, certo, ma prima di tutto una rievocazione: quella dell’antico mestiere del boscaiolo, simbolo della fatica e dei sacrifici di una comunità povera, dove i capifamiglia erano spesso costretti a lavori durissimi per garantire il sostentamento della famiglia.
Proprio per ricordare quelle storie e tramandarne la memoria, agli inizi degli anni 2000 un gruppo di giovani decise di dar vita a questo evento.
“A un certo punto i nostri nonni scendevano in Maremma a fare le stagioni – racconta Fabio Rossi, uno degli ideatori della festa –. Qui erano quasi tutti boscaioli e carbonai, e andavano per quattro lire, spesso rischiando la vita. La Maremma, si sa, era amara: c’era la malaria, i lavori erano pesantissimi. Il Palio del Boscaiolo vuole ricordare tutto questo. Il tiro al segone, i tronchi, la sfilata: ogni prova rievoca la migrazione delle famiglie che partivano verso la Maremma in cerca di lavoro”.

Accanto alla memoria storica, il palio conserva anche un carattere goliardico che negli anni ha saputo mantenere viva la partecipazione e coinvolgere le nuove generazioni.
“Il ringraziamento principale – sottolinea il sindaco di Castiglione d’Orcia, Luca Rossi – va ai volontari, al presidente e a tutta la squadra che ogni anno rendono possibile questa manifestazione. La Festa del Fungo e della Castagna, di cui il palio fa parte, riesce a rimettere insieme l’intera comunità, che per giorni lavora fianco a fianco per organizzare un evento tanto bello quanto partecipato”.

Così, tra seghe, tronchi e costumi d’epoca, il Palio del Boscaiolo continua a raccontare la dignità del lavoro e il valore della memoria, mantenendo vivo il legame tra le generazioni e le radici di un territorio che non dimentica la propria storia.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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