Terromoto, dal camp del Cus Siena a Norcia: "Grande spavento, ma stiamo tutti bene"

Di Redazione | 24 Agosto 2016 alle 9:11

Terromoto, dal camp del Cus Siena a Norcia: "Grande spavento, ma stiamo tutti bene"

Ragazzi del Cus Siena Scherma presenti a Norcia

Grande paura, ma per fortuna nessuna problematica per i partecipanti al Cus Siena scherma Camp che era in svolgimento a Norcia, in provincia di Perugia, fino a domenica 28. Sedici ragazzi senesi sono presenti nella zona, ma non ci sono stati problemi, solo tanta paura. “Abbiamo avvertito subito tutte le famiglie – ha detto ai nostri microfoni Eleonora Pierracciani, uno dei responsabili del camp – Dopo le 23 siamo andati a letto, verso le 3,30 abbiamo sentito un frastuono, la scossa è durata molto tempo ed è stata molto intensa. Siamo molto vicini all’epicentro. Ci siamo alzati, abbiamo fatto evacuare subito i ragazzi dalle stanze, alcuni non si sono accorti di niente, altri erano spaventati ed agitati nei corridoi. Ci siamo ritrovati tutti nel piazzale di fronte all’hotel in poco tempo e senza grandi èroblemi, ci siamo organizzati con coperte, la notte è stata molto fredda, siamo entrati in alcuni pulmini messi a disposizione dall’albergo dove ci troviamo. Il terremoto e scosse molto forti si sono ripetute nella notte, anche se abbiamo un po’ perso la cognizione del tempo: c’è stata paura e agitazione per tutta la notte, ma sostanzialmente non abbiamo avuto altre problematiche. Siamo circa 80-90 ragazzi con bambini da Mestre e Roma, dal Cus siamo 16 ragazzi. Non è stato facile, ma è andato tutto bene”.

“I ragazzi stanno tutti bene, anche se sono spaventati – ha agigunto – alcuni sono stati già raggiunti dalle famiglie. Voglio rassicurare tutti comunque: a situaizone è tranquilla. Per arrivare non è semplice: una trentina di chilometri da Norcia ci sono alcune deviazioni per il crollo di alcune arterie attorno adAccumuli e Amatrice. Stanno passando elicotteri, ci sono deviaizoni che rallentano. Si arriva con qualche difficoltà, ma la strada fin qui è agibile. La situazione è caotica, anche se devo dire che la stiamo vivendo con una certa tranquillità. Al momento non possiamo rientrare nelle stanze, alcune sono distrutte. Contiamo di essere nel pomerigigo a Siena”.

 



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