Acqua strumento di pace, il 22 marzo convegno ad Assisi per la Giornata Mondiale dell'Acqua

Un cambio di prospettiva per una convivenza pacifica” si terrà il 22 marzo, organizzato da AB AQUA, il primo think tank italiano di idro strategia, presieduto dal ricercatore senese Filippo Verre, dell'Università di Lund, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua

Di Redazione | 18 Marzo 2025 alle 9:00

Un momento di confronto e approfondimento sul ruolo mondiale dell’acqua e dell’idro-strategia, come leva per la pace. Si chiama “Assisi 2025. L’acqua come strumento di dialogo e cooperazione tra i popoli. Un cambio di prospettiva per una convivenza pacifica” ed è l’importante evento organizzato il prossimo 22 marzo da AB AQUA – il primo think tank italiano di idro strategia, presieduto dal senese Filippo Verre, dell’Università di Lund – ad Assisi, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua.
Una conferenza, alla presenza di numerosi ed importanti relatori ed addetti ai lavori, che analizzerà le prospettive del ruolo che l’acqua è destinata ad assumere nel complesso scenario internazionale in molteplici settori. Si terrà, dalle ore 10 alle 13 all’interno della sala stampa del Sacro Convento di San Francesco ad Assisi, la città, simbolo nel mondo, della pace. Un prestigioso appuntamento di livello nazionale, ricco di temi e spunti di discussione, promosso da AB ACQUA, il primo think tank in Italia di idro-strategia. Fondato nel 2021, costituisce un nucleo di ricerca e consulenza (composto da professionisti ed esperti di settore con conoscenze trasversali) in grado di sviluppare significative e innovative strategie di gestione sostenibile delle risorse idriche.
Dopo il saluto istituzionale del Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti e gli interventi introduttivi di Roberto Natali, cofondatore e direttore esecutivo di AB ACQUA, e Monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia accademia per la vita, spazio ai vari relatori, da Pietro Sebastiani, Ambasciatore d’Italia e Responsabile LUMSA University Africa Center che parlerà dell’acqua come “Indispensabile fuoco della cooperazione internazionale”, a Fausto Pocar, giurista e professore emerito dell’Università di Milano, con l’intervento dal titolo Ἄριστον μὲν ὕδωρ. Àriston men hýdōr e i diritti dell’ambiente”. Passando poi da Luciano Bozzo, professore associato dell’Università di Firenze con “Tutto è sorto dall’acqua: riflessioni su acqua e politica internazionale” a Sonia Filippazzi, giornalista e conduttrice di Radio Rai, con “Cronaca in gocce: testimonianze sull’acqua attraverso la radio”. Le conclusioni sono affidate al presidente di AB ACQUA Filippo Verre.
“L’organizzazione di questo convegno – afferma Verre – rappresenta un momento di particolare importanza dopo 4 anni di intensa attività. L’idro-strategia, materia di cui ci occupiamo e sempre più al centro del dibattito pubblico, merita di essere studiata, approfondita e diffusa quanto più possibile, anche alla luce delle difficili contingenze ambientali e geopolitiche che contraddistinguono questi tempi incerti”.
“In occasione della giornata mondiale dell’acqua – aggiunge Roberto Natali, co-fondatore di AB AQUA e direttore esecutivo – abbiamo organizzato questo importante convegno ad Assisi, città del dialogo, per lanciare un messaggio di responsabilità in relazione ad un elemento preziosissimo come l’acqua, che non deve più costituire un motivo di divisione e conflitto, ma, al contrario, divenire sempre più una risorsa da gestire congiuntamente nell’ambito della Comunità internazionale, per costruire un futuro di pace e prosperità condivisa. L’acqua è elemento essenziale per tutti gli aspetti dell’esistenza e, come proprio ad Assisi San Francesco ricordava 800 anni fa, va riconosciuta come tale, rispettata, protetta. L’acqua come strumento di dialogo tra i popoli sarà il focus della conferenza di Assisi”.
“Siamo nati ufficialmente nel 2024 ma il nostro è un progetto nato nel 2021 – aggiunge Verre a Buongiorno Siena – riteniamo che l’acqua sia una risorsa altamente strategica per i popoli, le nazioni e la vita, abbiamo scelto Assisi essendo un luogo importante di incontro, spiritualità e pace. L’acqua se non gestita bene può creare grossi problemi, lo stiamo vedendo in questi giorni con l’alluvione, e lo vediamo anche in caso contrario, con la siccità, se declinata nei dialoghi tra i popoli e nazioni che condividono laghi o fiumi, può innescare dinamiche di tensione e rivalità, che possono deflagrare in conflitti”.


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