Allarme sicurezza Salicotto, le istituzioni incontrano i cittadini: "Noi ci siamo"

Di Redazione | 30 Settembre 2019 alle 20:42

Allarme sicurezza Salicotto, le istituzioni incontrano i cittadini: "Noi ci siamo"

Nella contrada della Torre il confronto per cercare soluzioni dopo gli ultimi episodi. I residenti chiedono più illuminazione, multe, telecamere e controlli. Il Questore: “Più collaborazione con la Polizia”. Gradone: “Rendere strutturali le iniziative”

Risse, urla, schiamazzi e spaccio di droga: queste le problematiche che giornalmente vengono denunciate dai residenti di Salicotto. Una situazione che preoccupa e non è più tollerabile, acuita anche dai recenti episodi saliti agli onori della cronaca, che hanno fatto esplodere fragorosamente l’allarme tra chi abita e vive il Rione. Per questo oggi nella contrada della Torre si è svolto un confronto tra i cittadini e le istituzioni, rappresentate dal sindaco Luigi De Mossi, l’assessore alla sicurezza Francesco Michelotti, il prefetto Armando Gradone e il questore Costantino Capuano, per concertare interventi che possano arginare i fenomeni in atto. Le richieste dei residenti sono legate all’aumento di illuminazione, telecamere e controlli con conseguenti multe che facciano da deterrente per maleducati e sbandati. Il Questore Capuano, appellandosi proprio ai cittadini, ha chiesto collaborazione e segnalazioni continue e puntuali ogni qual volta si ravvisino situazioni pericolose, visto che le forze dell’ordine non possono essere sempre sul posto in ogni frangente.

“Qui tutti insieme – ha detto a Siena Tv il prefetto Gradone – per dire ai cittadini che noi siamo. I provvedimenti li abbiamo già presi, ora il problema sta nel rendere strutturali iniziative che mantengano quotidianamente queste condizioni di sicurezza” “Abbiamo voluto parlare con i cittadini per capire i problemi – ha aggiunto ai nostri microfoni il Sindaco – e per capire se ci sono altri strumenti da utilizzare oltre a quelli già posti in essere. Saremo sempre più presenti, così come le forze dell’ordine per una Siena più sicura”.

 



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