Arrestati rapinatori: l'auto della fuga si rompe e fuggono in taxi

Di Redazione | 22 Settembre 2016 alle 9:33

Arrestati rapinatori: l'auto della fuga si rompe e fuggono in taxi

Arrestati gli autori della rapina alla banca Monte dei paschi

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Montalcino, dopo articolate indagini hanno oggi provveduto a trarre in arresto – su ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura della Repubblica di Siena – i due malviventi resisi responsabili della rapina a mano armata avvenuta il 16 marzo 2016 in San Casciano dei Bagni.

Erano le ore 13.00 circa quando un uomo, con il volto coperto ed armato di taglierino, dopo essersi introdotto all’interno della filiale del Monte dei Paschi di Siena ubicato in via Roma, minacciava i dipendenti dicendo loro di non reagire e, si faceva consegnare denaro in contante per un valore complessivo di circa seimila euro. Subito dopo il malvivente si allontanava con l’ausilio di un complice che lo attendeva all’esterno della banca a bordo di un’autovettura.

Gli accertamenti investigativi espletati dai Carabinieri della Compagnia di Montalcino, agli ordini del Capitano Angelo D’Aiuto, hanno consentito in poco tempo di ricostruire l’episodio criminoso e di individuare i responsabili della rapina.   Infatti i militari del Nucleo Operativo e della locale Stazione di San Casciano dei Bagni, sono giunti alla loro identificazione grazie ad una capillare attività info-investigativa, ampiamente suffragata dalle testimonianze raccolte e dalla visione dei fotogrammi degli impianti di videosorveglianza presenti sul territorio. Vani sono risultati i tentavi dei malviventi di non essere identificati mediante il travisamento del volto e l’utilizzo di guanti.

Le risultanze investigative sono state condivise dalla locale Procura della Repubblica che ha formulato richiesta di misura cautelare, emessa  dal Giudice delle Indagini Preliminari a carico di Nouri Lofti, cittadino tunisino di anni 46 e Sinisi Alessandro italiano di anni 33, entrambi residenti a Latina, pregiudicati già conosciuti dalle Forze dell’Ordine che oggi sono finiti in carcere.

La fuga 

A proposito dell’indagine dei Carabinieri di Montalcino sulla rapina alla filiale MPS di San Casciano dei Bagni del 16 marzo 2016, è emerso che i due rapinatori, tratti in arresto ieri su ordinanza del GIP di Siena richiesta della locale Procura della Repubblica, in quella circostanza, dopo essere scappati a bordo di una Fiat Panda immediatamente dopo il colpo, si erano dovuti fermare dalle parti di Acquapendente (GR) a causa di un guasto all’autovettura.

Dovendo nascondere il mezzo per ritardare le indagini, non sapendo come meglio comportarsi, l’avevano semplicemente spinto in un luogo nascosto. Si erano poi rivolti ad un taxi che li aveva condotti addirittura sino a Latina. Avrebbero forse fatto meglio a raggiungere  una stazione ferroviaria per passare più inosservati, ma avevano preferito la soluzione più comoda.

Quella strana corsa era rimasta impressa al tassista, che poteva riferire ai Carabinieri come, quella che nei video estrapolati dal sistema di videosorveglianza della banca era apparsa loro come una donna, era in realtà un uomo coi capelli lunghi. Considerando anche l’indirizzo di destinazione dei due, poteva così essere fissato un punto di partenza per le successive indagini che conducevano all’identificazione puntuale e certa dei due rapinatori.



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