Beko Siena, Calenda: "Se Urso ha mentito chiederò le sue dimissioni"

"La misura del golden power non salvaguarda i posti di lavoro come vi hanno raccontato" afferma l'ex ministro Calenda di fronte ai cancelli dello stabilimento senese

Di Simona Sassetti | 30 Novembre 2024 alle 18:47

Il leader di Azione Carlo Calenda ha incontrato i lavoratori di Beko Europe di fronte ai cancelli, ed a loro l’ex ministro ha usato parole dure nei confronti del ministro Adolfo Urso. “La misura del golden power non salvaguarda i posti di lavoro come vi hanno raccontato – spiega – dice invece una cosa diversa. L’azienda dovrà fare tutto quello che gli è possibile per non andare in competizione con le altre fabbriche europee e chiudere i siti. Ovvero  ‘Tu farai il tuo meglio’. Ed il ‘tuo meglio è piuttosto soggettivo. Ciò implica che il ministro Urso vi ha mentito. Io gli ho chiesto la clausola del golden power – aggiunge – e se questo è vero chiederò le sue dimissioni. Nessuno è tenuto a risolvere le crisi per definizione, ma quello che non si può fare è dire una menzogna, lasciando le persone tranquille mentre si sta consumando un fatto drammatico. La ragione per cui sono qui è cercare da un lato un po’ di attenzione che è fondamentale, perché se la questione non diventa politica non gliene frega niente a nessuno – sottolinea-. Poi perchè i vostri sindacati mi hanno chiesto di verificare se le clausole messe all’interno del golden power effettivamente tutelavano i livelli occupazionali e gli impianti. Perché me lo hanno chiesto? Perché il golden power non è pubblico, le clausole non sono pubbliche. La prima cosa che ho chiesto, con un’interrogazione, è che queste siano dunque pubblicate. E suggerisco che i sindacati facciano un accesso agli atti”.

Simona Sassetti

Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo



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