Benvenuto Brunello, arriva Sting

Di Redazione | 5 Febbraio 2018 alle 12:58

Benvenuto Brunello, arriva Sting

Appuntamento al 17 febbraio: “Bevevo birra, il Brunello mi ha convertito”

Tutti cantano Sanremo e l’eco della buona musica arriverà fino a Montalcino. Anche quella firmata da una rockstar come Sting che questa settimana sarà ospite del primo Festival della Canzone Italiana targato Claudio Baglioni. Ma l’ex leader dei Police non terminerà nella città dei fiori il suo viaggio in Italia perché si presenterà, pochi giorni dopo, davanti alla platea di wine lovers e addetti ai lavori che si ritroveranno a Montalcino in occasione di “Benvenuto Brunello”, la manifestazione che svelerà alla stampa internazionale l’annata 2013 del re del Sangiovese, sua maestà Brunello di Montalcino.

Il 17 febbraio il musicista inglese, 66 anni, affiggerà a Palazzo Comunale, quasi sicuramente insieme alla moglie Trudie Styler, la piastrella celebrativa con le stelle assegnate all’annata 2013. Sarà un evento internazionale e a tinte “pop” con Sting, che ha acquistato venti anni fa in Toscana la tenuta “Il Palagio”, che nel corso degli anni a più riprese ha manifestato il proprio amore per Montalcino e il Brunello, il vino che l’ha “convertito” a una passione che è diventata anche una felice esperienza imprenditoriale.

Per “Benvenuto Brunello” sono attesi numerosi ospiti a Montalcino, indiscrezioni raccolte dalla Montalcinonews parlano dell’arrivo, sempre il 17 febbraio, del Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, candidato alla Camera dei Deputati in Toscana al collegio uninominale 12 a Siena, del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina e del viceministro delle Infrastrutture e dei trasporti Riccardo Nencini. Prevista, come ogni anno, anche la presenza del Consigliere Regionale Stefano Scaramelli. Montalcino, dunque, non sarà soltanto il centro del mondo del vino ma anche della politica e della musica.

Ma cosa comunicherà la piastrella firmata da Sting? Lo ha rivelato la stessa rockstar, che può vantare anche quattro candidature all’Oscar per la miglior canzone, in un’intervista al Corriere della Sera: “un messaggio che rifletta l’amore e la luce unica della Toscana, ricorderà alla gente che la musica e la Toscana vivono in armonia”. Già perché Sanremo è Sanremo ma anche il Brunello è il Brunello. Ovvero, una meravigliosa sinfonia.

 



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