Biotecnopolo, il ministro Bernini a Siena: "Sarete soddisfatti, stiamo cambiando lo statuto"

Anna Maria Bernini, ministro dell'Università e Ricerca, ha partecipato stamani all'inaugurazione dell'anno accademico all'Università di Siena

Di Redazione | 24 Novembre 2023 alle 12:29

“Sarete soddisfatti del Biotecnopolo, stiamo cambiando lo statuto per renderlo sempre più adeguato alle esigenze dei territori in modo da creare un contatto tra locale e internazionale, integrandolo con personalità di alto livello”. Lo ha detto Anna Maria Bernini, ministro dell’Università e Ricerca, a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico all’Università di Siena rispondendo ai giornalisti a che gli chiedevano a che punto fosse il progetto di nascita del Biotecnopolo. “Stiamo lavorando con il Mef, con il Ministero della Salute e i ministri Schillaci e Giorgetti per fare il lavoro migliore possibile in modo da dare a questo territorio una grande opportunità di crescita; come sapete quando ci sono infrastrutture strategiche così importanti tutto cresce” ha aggiunto Bernini.

Inaugurazione dell’anno accademico che arriva alla vigilia della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e dopo l’ennesimo femminicidio, quello di Giulia Cecchettin, che stava proprio per concludere il suo percorso universitario. Immancabile la riflessione del ministro Bernini.

“La migliore educazione è l’unica soluzione”, ha detto. “Non bastano le leggi, crediamo molto nell’efficacia delle norme e nella prevenzione e come Governo dobbiamo credere in un patto tra generazioni e tra agenzie formative: la scuola, la famiglia, l’università, tutti coloro che sono vicini a persone che possono scivolare” ha aggiunto Bernini alla vigilia della giornata contro la violenza sulle donne.  “Stiamo lavorando con l’Anvur (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca) per organizzare una giornata sulla parità di genere nelle università per vedere quanto sia pervasiva la parità di genere negli atenei, – ha poi aggiunto. Direi comunque che tutti, uomini e donne, dobbiamo essere netti nell’andare insieme verso uno stesso obiettivo; non farei nessuna differenza”.

Quale è lo stato dell’Università italiana?

“Buono. Credo nella nostra capacità di formare in modo strutturato e innovativo”. Lo ha affermato Anna Maria Bernini, ministro dell’Università e Ricerca, a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico all’Università di Siena. “Gli atenei più antichi, come questo, ospitano la miglior Italia innovativa. Quindi la nostra differenza, rispetto al resto del mondo, è che noi sappiamo utilizzare le nostre radici per creare futuro”, ha aggiunto. La reazione al calo d’iscrizioni? “Può essere migliorare la qualità dell’offerta formativa”, ha quindi concluso.



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