Campo di baseball di Castellina Scalo, è iniziato il processo: anche Valentini tra gli imputati

Di Redazione | 12 Dicembre 2017 alle 9:58

Campo di baseball di Castellina Scalo, è iniziato il processo: anche Valentini tra gli imputati

Ieri la prima udienza. Il sindaco è accusato di falso ideologico in concorso. 8 le persone a giudizio per le presunte irregolarità nell’edificazione dell’impianto sportivo

E’ iniziato ieri, con l’udienza di fronte al giudice Luciano Costantini, il processo riguardante il campo da gioco del Siena Baseball in via di Gabbricce a Castellina Scalo (Monteriggioni), la cui realizzazione sarebbe stata viziata secondo l’accusa da molteplici irregolarità. Fra gli imputati, accusato in concorso per falso ideologico, c’è anche il sindaco di Siena Bruno Valentini, all’epoca dei fatti primo cittadino del borgo turrito, rinviato a giudizio ad aprile e già assolto in un recedente processo per il regolamento urbanistico “fantasma”. Con lui l’ex assessore ai lavori pubblici di Monteriggioni Vincenzo Violetti, Leonardo Bonini, ex responsabile aria tecnica, la dipendente Giovanna Vostri, l’ex presidente del Siena Baseball Gianfranco Lisi e l’ex dipendente dell’ufficio sport della provincia di Siena Carlo Vieri, tutti coinvolti, per il pm titolare del fascicolo Antonino Nastasi, nella formazione di una falsa domanda di partecipazione al bando per il sostegno ad interventi di impiantistica sportiva.

Che successivamente, sempre secondo i magistrati, sarebbe stata occultata. Con loro a giudizio anche Evasio Magliozzi, direttore dei lavori e Domenico Gioia direttore del cantiere, chiamati a rispondere per una falsa attestazione, fatta con Bonini, Lisi, Vostri e Violetti, sulla conclusione dei lavori. Per Nastasi, sempre Gioia, con Bonini e Magliozzi, una volta accortisi della non idoneità di una fornitura di materiale predisposero una documentazione falsa per variare il contratto di appalto, con una triplicazione di prezzo che indusse in errore il Comune, che su questo si è presentato come parte civile. L’udienza di ieri ha già visto numerose testimonianze raccolte, delibere e testi accolti, con la sentenza che si dovrebbe avere massimo per la prossima primavera.



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