L’Ospedale di Campostaggia ha celebrato il traguardo dei 25 anni con uno sguardo rivolto al futuro e con annunci importanti per la sanità dell’area valdelsana. A intervenire durante la cerimonia, due figure chiave della sanità toscana: l’assessore regionale Simone Bezzini e il presidente della Regione Eugenio Giani.
Un nuovo Pronto Soccorso per Campostaggia
“Negli anni scorsi – ha spiegato Bezzini – abbiamo reperito circa 10 milioni di euro per realizzare il nuovo Pronto Soccorso”. Il progetto è già in fase avanzata: è stato avviato l’iter per spostare la camera mortuaria fuori dal perimetro ospedaliero, così da liberare gli spazi necessari per l’ampliamento. “Lì dove oggi si trovano le camere mortuarie – ha aggiunto – sarà realizzata l’espansione della struttura per accogliere un Pronto Soccorso moderno e funzionale, in grado di migliorare l’organizzazione interna e rispondere a una domanda di salute in costante crescita”.
L’assessore ha sottolineato come i 25 anni dell’ospedale non siano soltanto un momento celebrativo, ma anche un’occasione per raccontare una crescita costante nelle attività e per lanciare la visione del Campostaggia del futuro.
Giani: “La rete ospedaliera è al completo, ora basta tagli”
Parole chiare anche dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che ha voluto ribadire un principio fondamentale: “Siamo passati da oltre 100 ospedali a 46, adesso basta. Il Covid ci ha insegnato che questa è la dimensione giusta: una rete elastica, capace di specializzarsi e di coprire tutto il territorio”.
Giani ha quindi escluso ulteriori accorpamenti o razionalizzazioni: “La sanità è troppo importante, è un diritto garantito dalla Costituzione. Adesso dobbiamo potenziare gli ospedali che abbiamo, dotarli di infrastrutture tecnologiche avanzate, farli funzionare sempre meglio. Siamo la seconda sanità in Italia: difendiamo e rafforziamo questa eccellenza”.
Campostaggia come modello
Nel corso della celebrazione è emerso come l’ospedale di Campostaggia rappresenti un esempio riuscito di integrazione tra territori – Colle Val d’Elsa, San Gimignano e Poggibonsi – e di sanità pubblica di prossimità. Un presidio fondamentale per l’intera area valdelsana, che ora si prepara ad affrontare le sfide future con nuove risorse e una rinnovata centralità nel sistema sanitario regionale.