Capitale Italiana della Cultura 2025: la Valdichiana senese presenta il progetto

"Il territorio racconta un po' la storia d'Italia e credo che simbolicamente la Valdichiana senese potrebbe essere riconosciuta come un seme per l'Italia" spiega il direttore Filippo Del Corno

Di Redazione | 13 Maggio 2022 alle 13:30

Capitale Italiana della Cultura 2025: la Valdichiana senese presenta il progetto

Si svelano le prime sfumature dell’importante percorso di candidatura a Capitale Italiana della Cultura della Val di Chiana Senese nel 2025. Un territorio vasto delle Terre di Siena che comprende ben 10 comuni con tante unicità e tipicità, il cui progetto, verso questo importante riconoscimento, è stato affidato all’esperienza di Filippo Del Corno, già assessore alla Cultura del Comune di Milano con le giunte Pisapia e Sala, che sarà il Direttore di Valdichiana 2025.

Al centro della candidatura vi è la molteplicità di questo territorio, che si definisce perfettamente con il concetto di ecosistema culturale, un insieme di componenti materiali e immateriali autoctoni, la cui interazione produce una condizione di perfetto equilibrio dinamico e di benessere per la comunità che lo abita.

“Questo ecosistema è particolarmente prezioso proprio perché fa forza sul principio di eterogeneità, di molteplicità, e quindi il fatto dei 10 comuni dell’Unione rappresenti storie molto diverse dà un segno di grande forza all’idea di interpretazione che abbiamo voluto dare del concetto di ecosistema culturale – spiega il direttore di Valdichiana 2025 Filippo Del Corno ospite questa mattina a Buongiorno Siena su Siena Tv – A partire dalla preistoria per arrivare agli Etruschi, poi abbiamo il grande momento rinascimentale: tutto il territorio racconta un po’ la storia d’Italia e credo che simbolicamente potrebbe essere interessante per il nostro Paese riconoscere nella Valdichiana senese un seme per l’Italia“.

La relazione con Siena sarà fortissima – prosegue Del Corno – Abbiamo già sviluppato un importante accordo di partenariato con le università senesi proprio a sottolineare il fatto che questa nostra candidatura vuole essere un’espressione anche dei legami che si possono legare proprio per dare un’idea di molteplicità complessiva della proposta di capitale della Cultura”.



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