Caso urbanistica Monteriggioni, Chiantini risponde a Valentini: "Si chieda scusa a chi ha sofferto"

Di Redazione | 22 Luglio 2019 alle 21:00

Caso urbanistica Monteriggioni, Chiantini risponde a Valentini: "Si chieda scusa a chi ha sofferto"

La lettera di Chiantini a Siena Tv: “Credo sia oggi legittimo ristabilire la correttezza e dignità, oltre che la perfetta legalità, del lavoro che ho svolto insieme ai miei collaboratori ed uffici”

Non sembra volersi chiudere il caso che lega l’urbanistica al comune di Monteriggioni. Prosegue il botta e risposta fra l’ex assessore ai lavori pubblici di Monteriggioni, Adriano Chiantini e l’allora sindaco Bruno Valentini. Chiantini, difeso dall’avvocato Luigi De Mossi, assolto due volte negli ultimi procedimenti sulle presunte lottizzazioni abusive nel borgo, riguardanti Montarioso e Uopini, ha risposto alle parole che Valentini ha scritto su facebook inviando alla redazione di Radio Siena Tv una lettera:

“Dopo poco meno di 5 anni dai primi sequestri a Montarioso il Tribunale di Siena ha riconosciuto la mia totale estranietà a tutti i reati contestati a me ed ai miei collaboratori nei due mandati, in cui ho ricoperto l’incarico di Assessore all’Urbanistica del Comune di Monteriggioni.

L’aver introdotto norme che semplificavano le procedure, e la vita, a imprese e cittadini è stato configurato come un reato da parte del consulente Architetto Gabrielli, del cui operato non posso altro che rammaricarmi.

Sulla legittimità e compatibili con leggi e regolamenti Nazioneli e Regionali dell’operato si è espressa nel 2015 la Cassazione, nel 2016 del TAR della Toscana, nell’agosto 2017 del Tribunale di Siena confermato dalla Cassazione nel 2018 per un altro comparto.

La tesi della consulente Gabrielli sono state apertamente contestate e vanificate dalle puntuali osservazioni del mio difensore, Avv. Luigi De Mossi, che ringrazio sentitamente, come da tutti i consulenti delle altre difese succedutisi nel tempo.

Credo sia oggi legittimo ristabilire la correttezza e dignità, oltre che la perfetta legalità, del lavoro che ho svolto insieme ai miei collaboratori ed uffici nell’incarico di assessore all’urbanistica del Comune di Monteriggioni, nel silenzio assordante del mio ex partito PD e, sostanzialmente, anche dell’allora sindaco Bruno Valentini.

Per altro verso la giunta che è succeduta a quella in cui ero assessore, e in particolare il Sindaco Raffaella Senesi e l’allora assessore all’urbanistica Andrea Frosini, attuale Sindaco, non si sono peritati di risparmiare feroci critiche sull’operato mio e dei miei collaboratori, oggi totalmente riabilitato ed escluso da vizi, errori, o peggio da reati, arrivando la Senesi a dire in interviste giornalistiche inesattezze sui regolamenti in essere ed attivando, nel 2017, una variante che di fatto annullava le procedure “snelle” votate in precedenza dal Consiglio Comunale nel 2008. Concludo con un pensiero a coloro ai quali io sono sempre stato vicino; i cittadini, le famiglie che per tutto questo tempo non hanno potuto entrare nel legittimo possesso delle loro abitazioni, le imprese ce si sono viste inibire la normale attività imprenditoriale (con concreti rischi) e i dipindenti comunali coinvolti nei vari procedimenti penali.

Nessuno potrà ripagare loro le sofferenze, le lacrime e le paure che hanno avuto in questi anni. Spero che qualcuno, che ha palesemente sbagliato a sposare acriticamente le tesi dell’Architetto Gabrielli, abbia il coraggio di porgere loro delle pubbliche scuse che non sono un risarcimento ma comunque doverose”.

La vicenda controversa che ha profondamente segnato il territorio a livello urbanistico e politico, mettendo in grande disagio decine e decine di famiglie, che ora sono tornate in possesso delle case sequestrate in seguito all’inchiesta della Procura di Siena, sembra, dunque, non trovare pace.



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