Chiusura uffici postali, interviene il sindacato: "Prima la salute"

Il segretario di SLP Cisl Stefano Del Maso interviene sulle polemiche di questi giorni in seguito alla chiusura di alcuni uffici postali sul territorio provinciale

Di Redazione | 29 Marzo 2020 alle 11:05

Chiusura uffici postali, interviene il sindacato: "Prima la salute"

La chiusura di alcuni uffici postali nelle frazioni e nelle aree rurali ha scatenato non poche polemiche negli ultimi giorni. Al centro dell’attenzione, i disagi che tali chiusure provocano. Ad essere in difficoltà sono soprattutto gli anziani che devono riscuotere la pensione.

“Le chiusure e le razionalizzazione di alcuni uffici sono dovute sia alla salvaguardia della salute dei lavoratori postali, sia a tutela di quelle fasce di popolazione più deboli e fragili in questo momento di crisi: i pensionati – spiega Stefano Del Maso, segretario di SLP Cisl – Le sterili polemiche sollevate da alcuni sindaci ci appaiono dettate da questioni meramente politiche che poco hanno a che fare con la salvaguardia della salute. In questo momento il messaggio che riceviamo dal Governo è chiaro: restiamo a casa”.

Stefano Del Maso

 

“Chiedo pertanto con forza alle istituzioni – continua Del Maso – che venga ridotto il servizio postale, attraverso la definizione dei servizi essenziali da dover erogare negli uffici postali e nel recapito. Questo consentirebbe una diminuzione del personale in servizio ed una minor affluenza di clientela evitando di dare luogo ad assembramenti. In ogni caso mi preme precisare che sono le istituzioni che devono decidere quali sono i servizi essenziali irrinunciabili e non Poste Italiane, come invece affermato nei giorni scorsi da altre organizzazioni sindacali”.

“Nell’occasione ribadiamo che il presidio postale è garantito nonostante le rimodulazioni orarie – conclude Stefano del Maso –. Auspicando che presto gli uffici postali possano nuovamente essere affollati, chiediamo ai sindaci di invitare la cittadinanza a restare a casa e recarsi ai nostri sportelli soltanto per operazioni urgenti”.



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