"Comfort-dog", gli angeli con la coda della Pubblica Assistenza di Siena

Sette coppie cane-conduttore attive in asili, scuole, associazioni e case di cura

Di Redazione | 7 Settembre 2022 alle 13:45

"Comfort-dog", gli angeli con la coda della Pubblica Assistenza di Siena

Angeli con la coda, che con la loro dolcezza e sensibilità sono capaci di scovare l’interruttore della mente e del cuore delle persone, soprattutto di quelle più fragili. Sono i “comfort-dog”, i volontari a quattro zampe che sono una realtà della Pubblica Assistenza di Siena.

Sette coppie cane-conduttore attive in asili, scuole, associazioni e case di cura.

Abbiamo conosciuto Luli 3 anni e mezzo, cocker spaniel inglese nero. Shelby 6 anni e mezzo, cocker spaniel inglese tricolore, e la loro padrona, Aurora Mascagni, due occhi scuri che brillano anche dietro gli occhiali da sole.

Insegnante per lavoro, volontaria per passione: “Aiutare gli altri è una cosa che fa star bene me e i miei cani” ha raccontato alla testata giornalistica sienasociale.it.

Fa parte del gruppo “Cinofili” della Pubblica Assistenza. A coordinarlo la vivace e fondamentale Benedetta Benvenuti: “I cani sono addestrati per la socializzazione. Naturalmente predisposti a dare conforto, lavorano con un addestramento specifico che gli permette di entrare subito in piena comunicazione con le fragilità”, spiega.

Anziani, bambini: tante persone beneficiano di questi animali.

“Abbiamo lavorato presso Hospice Campansi di Siena e con l’associazione Le Bollicine. Esperienze che non dimenticheremo mai” precisa Benedetta.

Sullo sfondo il sorriso di Aurora che diventa, per un attimo, triste: “Ho iniziato nel 2016 con la mia cagnolina Clelia. Ora lei non c’è più: porto avanti questo impegno anche nel suo ricordo“.

“Comfort dog”. La Siena che non smette di stupire oggi parla di loro e di tutte le realtà che, grazie al volontariato, rendono Siena e la sua provincia più ricca. A tal proposito, è bene ricordare anche l’impegno della Pubblica Assistenza in “Si-Sienasociale la coprogettazione che tanto vale” nell’ambito del tavolo anziani con iniziative a favore della “terza età”.



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