Consiglio comunale: approvata la mozione per intitolare una piazza o una via a Norma Cossetto

Norma Cosetto: La giovane nata a Visinada nel 1920 e uccisa dai partigiani jugoslavi nel 1943 nei pressi della foiba di Villa Surani

Di Redazione | 8 Maggio 2020 alle 18:01

Consiglio comunale: approvata la mozione per intitolare una piazza o una via a Norma Cossetto

Il Consiglio Comunale, durante l’odierna seduta, ha approvato  la mozione redatta a suo tempo dal consigliere Alessandra Bagnoli, recentemente scomparsa, e firmata da Maurizio Forzoni e Bernardo Maggiorelli (Fratelli d’Italia) con la quale, in occasione del “Giorno del ricordo”, il prossimo 10 febbraio, è stato chiesto l’impegno del sindaco e della Giunta affinché sia intitolata una piazza o una via, oppure posta una targa o un cippo commemorativo, a ricordo di Norma Cossetto, la giovane nata a Visinada nel 1920 e uccisa dai partigiani jugoslavi nel 1943 nei pressi della foiba di Villa Surani dopo giorni di brutali  e indicibili violenze.

Maggiorelli dopo aver ripercorso la tragica fine della giovane, e con lei di altre 20mila vite di istriani, giuliani, fiumani e dalmati che nel secondo dopoguerra furono trucidati e sepolti nelle cavità carsiche istriane, ha ricordato al consesso “che nel 2005 l’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi insignì Norma Cossetto con la Medaglia  d’oro al merito civile così motivata: “giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, veniva  lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e amor patrio”

I riconoscimenti alla giovane sono stati numerosi negli anni, a partire dalla laurea ad honorem conferitagli nel 1949 da parte dell’Università di Padova e, sempre a Padova, posta una targa nel Cortile Nuovo del Palazzo del Bo; le vie e piazze ad essa dedicate a Triste, Gorizia, Narni, Bolzano, Fano, Grumolo delle Abbadesse, Cascina (PI), Rovigo, L’Aquila, Legnago, Teramo, Salerno e Monza; una lapide commemorativa è stata posta a Latina, mentre il Comune di Limena le dedica la Biblioteca e il Comune di Calalzo di Cadore la Sala consiliare. E’ del 2018, infine, un altro tributo: il film Red Land (Rosso Istria) per la regia di Maximiliano Hernando Bruno.



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