Coronavirus, contraccolpo sul turismo a Siena: si stima il -15% di presenze tra marzo e aprile

Confesercenti Siena calcola le potenziali perdite per il settore e per l’indotto, considerando solo cinesi, lombardi e veneti

Di Redazione | 25 Febbraio 2020 alle 13:18

Coronavirus, contraccolpo sul turismo a Siena: si stima il -15% di presenze tra marzo e aprile

Non tanto per i mancati arrivi dei cinesi, quanto per la perdita di flussi interni: anche il turismo e il commercio senesi subiranno un duro colpo a causa del Coronavirus. Impossibile avere dati puntuali in tempo reale, non ancora disponibili quelli ufficiali del 2019: la rilettura di quelli dell’anno prima evidenzia un potenziale -16,9  per cento di arrivi (-14,9 di presenze) dai Cina, Lombardia e Veneto, ovvero i tre principali focolai di riferimento alla data di ieri. Lo rileva Confesercenti, evidenziando come nei mesi di marzo e aprile 2018 siano transitati nel territorio provinciale 90mila turisti del Lombardo-veneto, e 11 mila della Cina: una fetta importante di presenze turistiche, pari al 15 per cento del totale. In particolare, due anni fa i flussi in arrivo dalla Lombardia si concentrarono soprattutto nel mese di marzo (9,1 % di presenze), quelli da Veneto e Cina invece ad aprile (4,5 e 1,8 per cento sul totale).

A questa conta dovrà aggiungersi quella relativa a tutte le altre provenienze estere che già disdicono i viaggi verso l’Italia. “Nessuno sa se senza Corona virus i turisti in arrivo da queste aree nel 2020 sarebbero stati della stessa entità – osserva il Presidente provinciale di Confesercenti Siena, Leonardo Nannizzi – ma è chiaro a tutti che la situazione attuale comporterà pesanti contraccolpi per le imprese del settore e per tutto l’indotto: la ristorazione, il commercio, gli eventi e così via. Anche perché probabilmente non saranno solo queste le aree dove gli abitanti nelle prossime settimane sceglieranno di restare a casa, anziché fare i turisti; oltre ai mancati arrivi delle gite scolastiche, circa 2 milioni di presenze su scala regionale, che da sempre prediligono la Toscana e anche Siena soprattutto nel periodo primaverile”.

Per Confesercenti serve una presa di coscienza di questo stato di cose che sia pari alla sensibilità richiesta per contenere il propagarsi del virus: “Tenendo conto la prevista flessione di ricavi, chiediamo che le istituzioni, a cominciare dal Governo, predispongano presto iniziative di sostegno per le imprese colpite da questo stato di cose – aggiunge Nannizzi – una moratoria di F24 e tributi, ammortizzatori sociali per i dipendenti delle imprese che a tutt’ora non ne beneficiano, sostegni straordinari per il credito a breve. Quel che si profila per le nostre micro e piccole imprese, il tessuto economico capillare del nostro territorio, non può essere sottovalutato”.



Articoli correlati