Covid e Long Covid: l'Ordine dei Medici di Siena a confronto sull'importanza della scienza

Monaco: “I medici mettono a rischio la vita per garantire il diritto alla salute”

Di Redazione | 4 Dicembre 2021 alle 14:49

Covid e Long Covid: l'Ordine dei Medici di Siena a confronto sull'importanza della scienza

Una comunità scientifica unita e coesa verso la condivisione dei dati sulla ricerca e sperimentazione per combattere la pandemia in collaborazione con le istituzioni. Questo in sintesi quello che ha espresso il convegno organizzato dall’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Siena, impegnato in prima fila a mettere insieme personalità di spicco nazionale e internazionale per condividere le conoscenze a disposizione sul Covid 19. Nell’aula magna dell’università di Siena, i medici si sono confrontati sull’attualità “Covid e Long Covid: l’importanza della scienza e il ruolo dell’organizzazione”.

“L’incontro di oggi ha evidenziato come tutti i medici abbiano messo a disposizione, senza se e senza ma, la propria vita, anche a rischio di perderla, per garantire il diritto alla salute dei nostri cittadini – ha detto Roberto Monaco presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Siena (Omceo Siena) e segretario della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (FNOMCeO)- Abbiamo ribadito che i vaccini sono la nostra arma principale e che altri farmaci saranno possibili grazie alla scienza. Per il medico la scienza è la guida e il codice deontologico è il faro.”

Dopo i saluti del rettore Francesco Frati e dell’assessore alla sanità della regione Toscana Simone Bezzini, a parlare è stato Silvio Brusaferro a capo dell’Istituto Superiore di Sanità.

“Un grazie a tutti voi e a Roberto Monaco presidente dell’ordine di Siena e Segretario nazionale FNOMCeO, per il lavoro che fate e per questa importante occasione di scambio”. Comunicazione e prevenzione secondo Brusaferro saranno alcuni dei pilastri su cui dovremmo basarci per la costruzione del sistema sanitario futuro, senza dimenticare i danni collaterali del long covid: la salute mentale. “L’impatto sul benessere mentale della popolazione mondiale sarà una priorità nei prossimi anni. Addirittura secondo le previsioni, sarà il problema principale nel 2030”. Dopo di lui l’intervento di Rino Rappuoli coordinatore scientifico del Mad Lab di Toscana Life Sciences.

“In una situazione di emergenza come una pandemia la cosa più importante è dare messaggi consistenti. E’ importante che settore pubblico e istituzioni siano coerenti e diano lo stesso messaggio e che riescano ad educare sia i partecipanti cioè la comunità medica, che la popolazione per capire l’importanza della vaccinazione. Roberto Monaco è stato molto bravo a organizzare questo momento e mettere tutti insieme”.

Investire su istruzione, sanità e scienza. Questa la formula di Filippo Anelli presidente FNOMCeO . “La nostra professione è un punto di riferimento essenziale”, ma “i minori investimenti in sanità ci hanno portato a una situazione difficile che, con la pandemia, ha fatto scoppiare la contraddizione di un sistema che vede il numero dei medici inferiore a quello che dovrebbe essere”



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