Covid, l'appello di De Mossi e Giovannini: "Non abbassiamo la guardia"

"Rispettando le regole ce la faremo insieme " affermano Comune e AOUS

Di Redazione | 16 Ottobre 2020 alle 13:28

Covid, l'appello di De Mossi e Giovannini: "Non abbassiamo la guardia"

“È necessario tornare ad alzare il livello di attenzione. Non dobbiamo abbassare la guardia”. È questo l’appello che il sindaco Luigi De Mossi e il direttore generale dell’AOUS Valtere Giovannini rivolgono alla popolazione senese.

I numeri di casi in crescita e le risposte delle istituzioni nazionali, su tutte l’introduzione del nuovo Dpcm, hanno posto l’attenzione sulla “nuova ondata”. Anche il Policlinico Le Scotte ha recentemente riaperto l’area Covid dopo la chiusura estiva per mancanza di casi, e ad oggi ospita 12 ricoverati.

“Per quello che riguarda i casi, ad oggi 2/3 sono asintomatici, ma non lasciamoci ingannare da una convivenza possibile, quello che abbiamo visto in termini di gravità si ripeterà – spiega Giovannini – Non esiste una preoccuzione dal punto di vista della risposta del nostro ospedale e di quelli toscani. Abbiamo lavorato bene anche durante l’estate per atrezzarci al meglio”.

Mascherine, anche all’aperto, e distanziamento sociale: i raccomandamenti dell’istituzione civili e sanitarie sono chiari, e sono la principale arma a disposizione per combattere il virus.

“La consapevolezza che i nuovi casi stanno nascendo in particolari ambiti sociali deve portarci a introdurre nuove modalità d’attenzione se non vogliamo arrivare a nuovi lockdown che sarebbero devastanti” aggiunge Giovannini.

Intanto, per le scuole, sono in arrivo i test rapidi, che in un’ora saranno in grado di dare l’eventuale risposta di positività.
La città, per ora non dovrà aspettarsi ordinanze più restrittive di quelle governative, come ha affermato il sindaco De Mossi, sottolineando come l’aspetto sanitario dovrà andare di pari passo con quello economico.

“Credo che ce la faremo tutti insieme – ha concluso il sindaco De Mossi – ad una condizione: quella di essere cittadini senesi. Questa educazione e rispetto di sé stessi e degli altri è propria di questa comunità”.



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