Sabato 3 maggio, il PalaPinto di Mola di Bari è stato il palcoscenico della più prestigiosa competizione nazionale della classe cadetti di judo: il Campionato Italiano A1. Oltre 300 atleti provenienti da tutta Italia hanno dato vita a una giornata ricca di tecnica, emozione e spirito sportivo. Tra i protagonisti, anche il CUS Siena, che ha confermato la sua solidità nel panorama judoistico nazionale con la partecipazione di quattro atleti, equamente suddivisi tra settore maschile e femminile, consolidando il valore inclusivo e formativo del proprio progetto sportivo.
Gaia Nastasi ed Emma Nastasi, sorelle e compagne di squadra, hanno gareggiato nella categoria -52 kg femminile. Per entrambe si è trattato della prima partecipazione a un Campionato Italiano Cadetti A1, un traguardo conquistato con grinta al Campionato Italiano A2 tenutosi a marzo a Genova. In quell’occasione hanno combattuto contro per aggiudicarsi la medaglia di bronzo che va conquistato Gaia, mentre Emma si era fermata a un passo dal podio con un commovente quinto posto, con un incontro che aveva incantato l’intero palazzetto. Due prestazioni che già allora avevano fatto intuire il valore e la determinazione delle due giovani senesi.
Sul fronte maschile, nella categoria -60 kg, a rappresentare i colori del CUS Siena sono stati Daniele Gabbriellini e Leonardo Benza, entrambi al primo anno nella classe cadetti. I due atleti, però, non sono nuovi al palcoscenico nazionale: avevano infatti partecipato al Campionato Italiano A1 già lo scorso anno, nella categoria Esordienti. La qualificazione a Mola di Bari è arrivata grazie al piazzamento nelle prime posizioni della ranking list nazionale, frutto di una stagione ricca di prestazioni solide e risultati concreti.
Per tutti e quattro i judoka senesi, questa partecipazione ha rappresentato molto più di una gara. È stata un’opportunità di crescita, confronto e maturazione. L’alto livello tecnico dell’A1 non lascia spazio all’improvvisazione: ogni incontro è una sfida mentale oltre che fisica, e vivere un evento di questa portata arricchisce il bagaglio di ogni giovane atleta, dentro e fuori dal tatami.
Un pensiero speciale va anche a Oscar Capezzuoli, qualificato alla gara ma impossibilitato a partecipare a causa di un infortunio avvenuto a soli dieci giorni dalla competizione. Anche lui aveva conquistato il pass per l’A1 grazie a un’ottima prestazione al Campionato Italiano A2 di Genova, confermando così l’ampiezza e il livello della rosa senese. La sua assenza non ha però impedito al gruppo di sentirlo vicino, testimoniando ancora una volta la forza dello spirito di squadra che anima il CUS Siena.
Accompagnati dai tecnici Simone Cresti e Yuri Ferretti, gli atleti hanno affrontato la trasferta pugliese con concentrazione e serenità, potendo contare sul supporto costante e sulla preparazione dei loro allenatori. Accanto a loro anche Adelaide Sassetti e Alessandra Vassalli, compagne di allenamento che hanno deciso di viaggiare insieme alla squadra per sostenere i propri compagni e vivere da vicino le emozioni di un Campionato Italiano A1. Una presenza che arricchisce il senso di appartenenza, perché in ogni trasferta – al di là delle medaglie – ciò che resta è l’esperienza condivisa, la fatica, il tifo, i sorrisi e le lacrime vissute fianco a fianco.