Devastante incendio in Sardegna, il Prefetto di Oristano Stelo: "Giorni terribili, i danni sono incalcolabili"

Il senese Fabrizio Stelo, Prefetto di Oristano, ha affrontato il dramma del rogo che ha divorato il Montiferru. Le sue parole a Siena Tv: "Un nemico pericoloso, che non aveva voglia di indietreggiare. Ora ci lecchiamo le ferite, serviranno anni per rimettere le cose a posto. La solidarietà da Siena mi ha reso orgoglioso"

Di Redazione | 28 Luglio 2021 alle 16:36

Devastante incendio in Sardegna, il Prefetto di Oristano Stelo: "Giorni terribili, i danni sono incalcolabili"

Si è attenuato il gigantesco rogo che ha divorato il Montiferru, nell’Oristanese (Sardegna), con gli ultimi focolai spenti nella giornata di ieri. Tre giorni di lavoro per spegnere le fiamme di un autentico inferno che ha devastato un paesaggio bellissimo mettendo in ginocchio attività e cittadini. Adesso è stata avviata un’inchiesta per valutare le cause di incendio che ha prodotto danni incalcolabili. La Regione Sardegna ha chiesto la stato di calamità regionale, serviranno dei finanziamenti straordinari per rimettere le cose a posto.

A fare il punto della situazione, ai microfoni di Siena Tv, è Fabrizio Stelo, Prefetto di Oristano, senese e contradaiolo doc.

“Sono stati tre giorni terribili, in cui non si è nè mangiato nè dormito, cercando in tutti i modi di sconfiggere un nemico pericoloso, che non aveva voglia di indietreggiare – racconta Stelo a Siena Tv – Sono stati bravissimi tutti, vigili del fuoco, forestale, sindaci e volontari, un grande gioco di squadra. La popolazione è stata straordinaria, ha reagito con dignità e orgoglio. Le fiamme divampavano, hanno creato una quantità di danni incalcolabile. Le fiamme andavano in molte direzioni in base al vento, alcuni capannelli erano raggiungibili solo via aria in zone impervie, per cui è stato richiesto l’ausilio dei canadair, alcuni sono arrivati da Francia e Grecia. Le persone sono tutte rientrate nelle case lunedì, non ci sono sfollati. Ora il fuoco è stato domato, ma ci stiamo leccando le ferite. La zona era bellissima, il territorio adesso è devastato, bruciato, boschi, allevamenti, campi, è stato uno choc vedere tutto questo di persona. Speriamo che torni presto ad essere la terra meravigliosa che era”.

Per vagliare le cause del rogo la Procura locale ha aperto un fascicolo: “Spero di sapere un giorno cosa è successo, ci vorranno tante perizie tecniche e un’istruttoria con lunghi tempi, vediamo a cosa porterà questo fascicolo” sottolinea “La catena di solidarietà è partita da Bolzano arrivando a Caltanissetta, la stima dei danni ancora non è calcolabile – prosegue il Prefetto – ci vorranno anni per far ripiantare gli alberi e la vegetazione. So di tante iniziative partite anche a Siena, questo mi rende ancora più orgoglioso da senese”.

 

 



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