Periodo ricco di lavoro per il Consorzio per la tutela del Palio, dopo il rinnovo degli incarichi. Il nuovo presidente Massimo Bianchi, insieme al cda, sta pensando ai prossimi passi da fare per la gestione delle immagini del Palio e delle contrade. Tra i punti di maggiore urgenza ci sono le molte richieste da parte di produzioni cinematografiche che vorrebbero avere come protagonista il Palio di Siena, già nel 2025.
“In questo momento abbiamo in sospeso otto richieste nazionali ed internazionali per fare produzioni sul Palio, afferma Fulvio Bruni, A.d. Area immagine del Consorzio. Da serie, film e documentari. C’è sempre maggiore interesse. Ci può essere un riscontro economico importante per le contrade e per la città. Ricordiamo che il Consorzio amministra queste cifre per le contrade. Però questo comporta una riflessione che spetta soprattutto al Magistrato delle contrade. La città deve fare una riflessione sull’utilizzo delle immagini, perchè alle produzioni non basta solo la corsa, ma vogliono entrare nella festa. Chiaramente per ogni passo serve la nostra supervisione, ma non dobbiamo nemmeno chiuderci”.
“Le richieste sono soprattuttto per girare le riprese nei giorni di Palio, perché chiaramente sono i momenti più importanti, spiega il presidente del Consorzio Massimo Bianchi. Sono momenti initmi di vita contradaiola, quindi serve una riflessione a breve, le richieste sono anche per le carriere del 2025. Prima ne parleremo con i priori e poi anche tra i contradaioli, per capire l’importanza di mostrare la città. Bilanciare non è semplice”.
Inoltre il 2025 sarà anche l’ultimo anno di contratto con la La7 per la diretta delle carriere. Il Consorzio è a lavoro per valutare anche altre richieste già sul tavolo, tra queste al momento non c’è la Rai.
“Ci sono state richieste da altre emittenti, così come dal gruppo di La7 per rinnovare il contratto. Stiamo lavorando, già i primi di maggio abbiamo degli incontri. Quello che vogliamo sottolineare è che la scelta non sarà solo economica, ma anche di qualità di produzione. Con il gruppo La7 ci siamo trovati bene, sono stati rispettosi verso le contrade, cosa non facile. Siamo quindi soddisfatti, ma dobbiamo anche valutare offerte economiche fortemente vantaggiose, senza perdere di qualità. Tra le emittenti interessate al momento non c’è la Rai. La decisione sarà presa dopo le carriere del 2025 quando su La7 tornerà la voce di Giovanni Mazzini e Pierluigi Pardo”.