Dormono alla stazione, molti sono richiedenti asilo: l'inchiesta di Siena Tv

Sono circa una decina, dormono stesi in terra: non hanno mascherine, vestiti, medicine o un posto dove lavarsi. L'amministrazione "Non ci tiriamo indietro". E la Questura indaga

Di Redazione | 20 Novembre 2020 alle 21:34

Un viaggio tra chi di notte trova riparo a ridosso della stazione. Persone di origine ed estrazione sociale diversa, che sono però accomunate dalla paura, dai rischi legati al virus e dalla solitudine. Ieri sera, intorno alle 21.30, ci siamo recati alla stazione di Siena, dove la sera trovano riparo alcuni senzatetto. Sono circa una decina, a volte anche di più, e dormono all’interno della struttura in vetro dove c’è l’ascensore che collega Piazzale Rosselli al sottopasso della stazione, ma non solo: qualcuno trova anche riparo nella risalita che porta in Viale Cavour.

Stesi per terra, al freddo, cercano di farsi calore stando vicini: mascherine non ne hanno, così come non hanno vestiti, medicine o un posto dove potersi lavare. C’è un uomo di 60 anni, italiano e residente a Siena: è in pensione, e dorme alla stazione da circa 3 mesi. Tutti gli altri sono richiedenti asilo, molti arrivano dal Pakistan e sono Siena da un mese o poco meno. Al nostro arrivo un uomo si allontana; più tardi ci rivela di essere in città da tempo e di aver perso il lavoro per colpa del Covid. Teme di non riuscire a trovare un nuovo lavoro se venisse riconosciuto.

“Di notte stiamo qua, di giorno stiamo in Questura. Non abbiamo documenti, non abbiamo aiuti” dicono i senzatetto. Per il cibo si rivolgono alla Caritas, ma se questo problema viene superato ce ne sono molti altri che rimangono senza soluzione. “Abbiamo freddo a dormire qua, abbiamo bisogno di vestiti, di medicine e di un posto dove lavarci” affermano.

Riguardo alla situazione, il Comune, da parte sua, non si tira indietro ma ammette di non potercela fare da solo. “L’amministrazione da sola non può far fronte a questo tipo di fenomeno – afferma l’assessore ai servizi sociali del Comune di Siena Francesca Appolloni – E’ un problema anche di decoro urbano. L’amministrazione non si tira indietro in una situazione che ci trova comunque un po’ impreparati, perché non rientra nella storia della città”.

Dalla Questura informano che Siena è coinvolta da un’ondata migratoria di come non se ne sono mai viste in Toscana. Fino ad oggi si sono presentati senza preavviso all’ufficio stranieri circa 200 richiedenti asilo, per di più di origine pakistana. I posti a disposizione sono però finiti, ed è quindi difficile al momento evadere altre richieste. L’emergenza ha spinto gli agenti a fare luce su questo flusso straordinario.



Articoli correlati