Emma Villas Siena, tra poche ore si saprà l'avversaria delle semifinale. Copelli: "L'attesa è finita"

L'avversaria dei biancoblu uscirà dalla sfida di stasera (in programma alle 20) tra Cuneo e Porto Viro. La fase delle semifinali inizierà giovedì prossimo 11 aprile

Di Redazione | 8 Aprile 2024 alle 18:03

È cominciata la settimana di allenamento per la Emma Villas Siena in vista dell’inizio della fase delle semifinali che inizierà giovedì prossimo 11 aprile. Ancora è presto per sapere quale sarà il campo su cui si giocherà Gara 1 e soprattutto su chi sarà l’avversaria che sarà decretata dalla partita decisiva in programma questa sera tra Cuneo e Porto Viro. Manca solo questo tassello alla griglia delle semifinali, infatti sono già certe Grottazzolina e Ravenna da una parte e la Emma Villas dall’altra che attende la vincente tra la squadra piemontese e quella veneta.

“La cosa significativa è che nessuna di queste squadre l’anno scorso era in semifinale – sottolinea il centrale biancoblu Riccardo Copelli – e questo fa capire quanto è alto e variegato il livello di questa A2. Sono tutte ottime squadre infarcite di campioni. Grottazzolina ha dominato la regular season, Ravenna ha dimostrato di aver voglia di provarci, anche con gli investimenti nella sessione di mercato di riparazione. Cuneo è la candidata da inizio stagione e non si è mai nascosta e Porto Viro ha mostrato una crescita costante negli anni, sia di società che di gioco, ed è diventata ambiziosa. Vedremo osa succederà stasera, comunque chi ci sarà, ci sarà”.

Chiunque sarà l’avversaria, la Emma Villas avrà sulle gambe dei giorni in più di riposo, ma dovrà immediatamente recuperare il ritmo gara per poter impattare subito la serie e continuare a sognare la finale e il colpaccio in questa serie dei play-off.

“E’ un periodo particolare, un periodo ricco di emozioni e allenarsi senza giocare diciamo che non è quello che i giocatori amano di più… Non vediamo l’ora di tornare a sentire l’adrenalina della partita. Abbiamo forse un piccolo vantaggio sul piano del recupero fisico, ma non ci pensiamo più di tanto”.



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