Estorsioni e ricatti a luci rosse: 30enne costretto a pagare 15mila euro, due arresti

Di Redazione | 28 Agosto 2019 alle 12:19

Estorsioni e ricatti a luci rosse: 30enne costretto a pagare 15mila euro, due arresti

Una ragazza di 21 anni e il fidanzato di 24 messi in manette dai carabinieri: avevano orchestrato un raggiro a danni di un senese

Sexy estorsione nel senese: i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare con arresti domiciliari nei confronti di una ragazza italiana di 21 anni e del fidanzato di 24. La ragazza infatti si era iscritta a un noto sito di appuntamenti, venendo avvicinata verso il novembre 2018 da un uomo di 30 anni residente a Siena, che successivamente ricattato, ha dovuto pagare fino a 15mila euro.

Fra i due dopo una prima relazione telefonica, ne era nata una una sessuale: il fidanzato della giovane, rivelandosi come il fratello di lei ha iniziato una sistematica opera di intimidazione lunga un anno nei confronti del malcapitato, definendolo pedofilo (la ragazza veniva falsamente dichiarata minorenne), minacciandolo di azioni legali, nonché di morte, se solo il padre della ragazza avesse potuto rintracciarlo. L’estorsore sosteneva con la vittima che a seguito di quel rapporto sessuale, sua sorella era ora seguita da uno psicologo, successivamente che era stata ricoverata presso una struttura per malattie psichiatriche, che la famiglia si era rivolta ad un avvocato che aveva verificato come l’autore del presunto abuso sessuale rischiasse dai 2 ai 7 anni di reclusione, oltre che la condanna a un ingente risarcimento dei danni. Insulti e minacce si susseguivano con tutta una serie di telefonate e comunicazioni WhatsApp che hanno indotto l’uomo di 30 anni  a versare ai due ben 15mila euro. Sul fatto hanno messo gli occhi i carabinieri che dopo la denuncia dell’estorto hanno iniziato una serie di attività tecniche per mettere in luce le minacce.

L’uomo è stato catturato a Firenze, mentre la ragazza è stata rintracciata al porto di Ancona mentre scendeva da un traghetto proveniente da Valona. La misura è stata emessa dall’Ufficio GIP del Tribunale di Siena (Giudice Ilaria Cornetti) su richiesta della locale Procura della Repubblica (PM Siro De Flammineis), per il delitto continuato di estorsione, posto in essere in concorso dai due giovani.



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