European Basketball Youth League, ci sarà anche l'under 14 della Mens Sana

Di Redazione | 22 Novembre 2017 alle 18:39

European Basketball Youth League, ci sarà anche l'under 14 della Mens Sana

La manifestazione si terrà nel weekend tra Riga, Sopot e San Pietroburgo. Coach Armellini: “Un’occasione di crescita”

Ci saranno anche i ragazzi dell’Under 14 della Soundreef Mens Sana alla prossima European Basketball Youth League (EYBL) che prenderà il via nel weekend con il primo Stage degli Under 16 tra Riga, Sopot e San Pietroburgo. I ragazzi della coppia Monciatti-Armellini, rispettivamente coach e assistant dell’Under 14, saranno impegnati a San Pietroburgo, in Russia, nel primo Stage che prenderà il via la settimana successiva: il debutto sul parqute russo è in programma il 1° dicembre quando i biancoverdi affronteranno BC Olimpiec Perm e Admirals Chisinau. Il giorno seguente gli avversari saranno i bielorussi del Tsmoki-Minsk e il CSKA Mosca, mentre il 3 Dicembre l’Under 14 della Mens Sana Basket sfiderà gli estoni dell’SC Audentes Tallinn. Del prossimo impegno all’estero dei giovani mensanini, prima tappa di questa Lega europea che prevede Stage successivi a Tallinn e Vilnius, ha parlato Marco Armellini, head coach dell’Under 15 e vice allenatore dell’Under 14 biancoverde.

«Dal punto di vista dei risultati sta andando abbastanza bene – ha detto Armellini – abbiamo iniziato vincendo cinque delle prime sei partite. Ora siamo in un momento un po’ delicato con diversi match ravvicinati e qualche infortunio di troppo però tutto sommato possiamo essere soddisfatti anche perché il gruppo ha bisogno di lavorare. Ovviamente dal punto di vista della maturazione dei ragazzi e dell’approccio alle partite bisogna ancora fare molta strada. Questo è un gruppo che non ha infinita quantità di talento, ha bisogno di lavorare tanto e mi rendo conto che a questa età non è semplice affrontare ogni giornata in palestra». Ecco Eybl: «Questa Lega europea organizzata dalla Lettonia – continua Armellini – che coinvolge principalmente Paesi dell’Est Europa e anche alcune realtà italiane come la nostra, è un torneo molto interessante che permette di confrontarci con realtà molto diverse dalle nostre. I ragazzi si trovano di fronte a modi di giocare e approcciare la pallacanestro profondamente diversi da quelli a cui sono abituati. Affrontano coetanei che vivono la pallacanestro in maniera più professionale e meno spensierata e questa è sicuramente un’occasione di crescita sotto diversi punti di vista».



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