Fiaccolata di Santa Fiora: il paese illuminato dalle fiamme

Di Redazione | 29 Dicembre 2017 alle 8:50

Fiaccolata di Santa Fiora: il paese illuminato dalle fiamme

Domani dalle 17 fino alla notte il tradizionale rito sull’Amiata

I riti del fuoco hanno la loro forza nella ripetizione e nelle radici da cui prendono forza e sono generati. Le “carboniere” – così sono chiamate le cataste – di Santa Fiora bruciano dal medioevo e oltre al fascino delle fiamme che danzano sulla pietra grigia del borgo, sono portatrici di speranza e di buon futuro.

La Fiaccolata è qualcosa che travalica lo spettacolo. La presenza e la partecipazione al rito del fuoco di Santa Fiora coinvolge tutti in una sorta di capodanno anticipato, in un viaggio nel tempo in cui le persone possono trovare e portare qualcosa di se: trovare un momento di gioia e condivisione e portare i propri sogni per affidarli alle fiamme che tagliano la notte, danno luce al buio. Appena arriverà la notte le cataste di legna si trasformeranno in tanti piccoli soli che sconfiggeranno il buio, simboli di purificazione e auspicio per la fertilità della terra mentre per i giovani “portatori di fuoco” che formeranno il corteo sarà un vero e proprio rituale d’iniziazione. È la crescita e la vita che conquista l’inverno e lo sconfigge.

Le carboniere accese nel paese antico formeranno un fantastico itinerario che accompagnerà le persone attraverso strade e piccoli slarghi all’inseguimento del fuoco che arde e dei piatti tipici da gustare. L’aria sarà densa dei profumi della legna e del cibo invernale offerto negli angoli da piazza Garibaldi al Borgo, fin giù nel Ghetto e alla Peschiera per tornare di fronte a palazzo Sforza Cesarini e gustare la polenta dolce di castagne.

Tutto ha inizio alle 17 del 30 dicembre con il corteo per poi proseguire nella notte. Per rendere più semplice e sicuro l’accesso, il Comune ha organizzato dei bus navetta che partono dai paesi vicini.



Articoli correlati