Finisce l'odissea del maestro Fontani: il giudice lo reintegra a scuola

Di Redazione | 17 Luglio 2019 alle 17:44

Finisce l'odissea del maestro Fontani: il giudice lo reintegra a scuola

Si chiude uno dei casi più controversi all’interno del panorama scolastico: l’amato maestro della scuola di Asciano rirende il suo lavoro

Finisce l’odissea lavorativa e giudiziaria del maestro Fontani. Il Giudice del Lavoro di Siena dott. Delio Cammarosano ha emesso la sentenza n. 180/2019 pubblicata il 15/07/2019, in cui annulla due procedimenti disciplinari e il licenziamento del maestro, amatissimo docente della provincia di Siena, tra Buonconvento, Monteroni ed Asciano.

Fontani perse il posto, secondo alcune ricostruzioni, in seguito alla sua fuoriuscita da un gruppo di testimoni di Geova, che avrebbero dato vita a fenomeno persecutori e di ostracismo assecondati da una scuola laica fin dal settembre 2005, culminati nel licenziamento dell’ottobre 2016 da parte dell’ufficio scolastico regionale della Toscana. Un atto giustificato dalla “rottura del rapporto di fiducia tra dipendente e scuola” e giudicato da alcuni come il “il più noto, grave e lungo caso di persecuzione da parte della della PA che si sia mai verificato nella scuola”. A niente servirono scioperi, mobilitazioni e attestati di stima diffusa in tutto il mondo scolastico.

La sentenza di reintegro ha visto anche la condanna il Ministero IUR alla restituzione in favore del ricorrente delle due mensilità trattenute con l’applicazione delle due sanzioni impugnate, dell’8/7 e 8/8/2016,  oltre interessi legali, oltre alla reintegrazione del lavoratore ricorrente nel medesimo posto di lavoro e al risarcimento del danno pari ad un’indennità commisurata alla retribuzione globale di fatto dal giorno del licenziamento sino a quello dell’effettiva reintegrazione, nella misura massima di dodici mensilità della retribuzione globale di fatto, oltre al versamento dei contributi previdenziali e assistenziali dal giorno del licenziamento fino a quello dell’effettiva reintegrazione.



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