Fondazione Mps Siena, Costellazioni Culturali: danza, teatro, circo, musica e arti visive per la riqualificazione culturale delle periferie

Presentato a Palazzo Sansedoni il ciclo di eventi finali del progetto "Costellazioni Culturali" che unisce tante associazioni senesi con l'obiettivo di riqualificare culturalmente le periferie

Di Lorenzo Agnelli | 14 Febbraio 2025 alle 17:30

Una vera e propria festa conviviale che coniuga teatro, danza, musica, circo ed arti visive è il concentrato di attività e eventi inseriti all’interno del progetto “Costellazioni Culturali”. Un progetto che volge al termine sostenuto da Fondazione Monte dei Paschi di Siena nell’ambito del programma RESET, e promosso da una rete fitta di associazioni senesi (Badabam, Corps Rompu, Culture Attive, Giallo Menta, Circolo ACLI LiberArte, Mixed Media, MOTUS e Topi Dalmata) con l’obiettivo di riqualificare culturalmente le periferie della città e non solo.

“È un progetto sulla riqualificazione culturale delle periferie e con periferie si intende una serie di luoghi piuttosto diversificati per cui si va da Valli a Coroncina, le Terrazze ma anche San Prospero o Sinalunga e Poggibonsi – spiega l’iniziativa Margherita Fusi dell’associazione Topi Dalmata -. Alcune associazioni si sono messe in rete per proporre delle attività, proporre un’osservazione del territorio, capire cosa può servire, proporre delle situazioni culturali che come laboratori, eventi, feste, danza, teatro, musica e disegno. È difficile convogliare tanto le persone che sono un po’ diffidenti. L’evento piace tantissimo. il nostro obiettivo è creare e collegare dei presìdi culturali permanenti nelle varie periferie. Ci vuole lavoro, il progetto finisce come tempistica prevista però stiamo già pensando di trovare altri finanziamenti, trovare altri spunti per continuare”.

“È un evento di restituzione che si innesta nell’ambito di tutta la progettualità che abbiamo sviluppato sul progetto RESET – spiega Marco Forte, Direttore Generale Fondazione MPS -. Il progetto RESET nasce in uno dei più drammatici degli ultimi tempi, quello della pandemia, in cui ci siamo posti, qui in Fondazione, il problema di come poter sostenere gli enti del Terzo Settore, non sostenere soltanto finanziariamente, ma sostenerli anche in un percorso di crescita. Quindi parliamo di coprogettazione, di capacità di auto-capacitazione dei vari enti a cercare poi con le proprie gambe, in un momento poi particolarmente complicato, ad andare avanti”.

Nel corso del progetto sono stati realizzati laboratori, performance, visite guidate, incontri, spettacoli e feste, che nel 2024 hanno coinvolto attivamente bambini, adolescenti, studenti, anziani e famiglie delle periferie, grazie agli enti proponenti e alla collaborazione dei numerosi partner del progetto (A.S.D Gruppo Bocciofile Senesi, ANCeSCAO B. TOLOMEI aps, Associazione studentesca Aula 1240, Auser Comunale Siena, CAG del Petriccio/Acquacalda, CAG di Isola d’Arbia, Circolo della Coroncina, Circolo La Società di Valli, Comune di Sinalunga, Cooperativa Riuscita Sociale, Fonderia Cultart, La Botteghina, Misericordia di Siena, Mondomangione, Officina Solidale, Villa il Pavone).

Nel ricco programma della serata del 15 Febbraio trovano spazio tutte le forme d’arte. Si inizia con l’inaugurazione della mostra “V.I.V.O. Art” a cura dell’Associazione studentesca Aula 1240, che raccoglie le opere di giovanissimi artisti, selezionati tramite un bando pubblico. Si prosegue poi con la performance di danza contemporanea della Compagnia MOTUS, la proiezione video delle attività realizzate nel corso del progetto, la performance di giocoleria a cura dei giovani allievi e allieve di Badabam e perfino una sfilata di presentazione delle creazioni tessili realizzate durante i laboratori di condivisione dello storytelling “TRAME” (condotto da Topi Dalmata e Corps Rompu). Non mancherà neppure un ricco buffet offerto a tutti i presenti. L’evento si concluderà con la consegna delle “mattonelle culturali” in ceramica, realizzate dalla Cooperativa Riuscita Sociale, che saranno posizionate in ciascuno dei quartieri coinvolti nel progetto.

Gli eventi proseguiranno il 16 Febbraio alle ore 14:00, l’ Associazione Mixed Media guiderà il finissage della mostra di Rachel Morellet presso la Casa del Custode del Cassero di Poggibonsi. Sabato 1 Marzo infine l’associazione Giallo Menta presenterà i risultati di “Chi-Amami” presso la piazza coperta limitrofa a Via Bernardo Tolomei. L’obiettivo del progetto “Chi-Amami”, nato in continuità con il più ampio progetto “Osservo”, è stato il coinvolgimento degli abitanti e di coloro che transitano e svolgono le proprie attività nel quartiere; durante il percorso è stato realizzato anche un workshop guidato dell’artista Cesare Biratoni e dedicato alla pratica del Collage. Si è trattato di un vero e proprio processo di co-generazione per individuare il nome della Piazza, un passo indispensabile nel tentativo di far uscire questo luogo dall’anonimia e conferirgli un’identità. Dal materiale raccolto durante il progetto da settembre a fine novembre, e dalla sua analisi, è nata la proposta del nome della piazza che verrà svelato solo il 1 Marzo.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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