Fondazione Toscana Prevenzione Usura, Pulitini: "Da parte delle banche sempre minore collaborazione"

È stato presentato questa mattina all'Archivio di Stato di Siena il bilancio di missione del 2024 della Fondazione Toscana per la Prevenzione dell'Usura. Dati che inquadrano un notevole e preoccupante numeri di persone in difficoltà finanziaria

Di Lorenzo Agnelli | 8 Maggio 2025 alle 15:00

La Fondazione Toscana per la Prevenzione dell’Usura si conferma un punto di riferimento per i soggetti a rischio di usura a causa del sovra indebitamento. Questa mattina il Presidente della Fondazione Francesco Pulitini ha presentato il bilancio di missione del 2024 elencando in modo dettagliato i dati dello scorso anno contraddistinto da 79 finanziamenti inoltrati per un valore di oltre 5,6 mln di euro, di cui 49 erogati per 3,3 mln dagli istituti di credito.

Una buona performance per la Fondazione e per i 44 centri di ascolto sparsi in tutta la Toscana, ma a preoccupare è il numero sommerso delle persone e delle famiglie in difficoltà.

“La Fondazione tradizionalmente ha sempre avuto, e quindi anche nell’ultimo anno, nel 2024, una solidità notevole – spiega il Presidente della Fondazione Francesco Pulitini -. Quindi questo ci fa stare assolutamente tranquilli. Nello stesso tempo ci crea questa perplessità di capire come mai un’istituzione come questa Fondazione, che ha fatto molto e può continuare a fare anche più di quello che ha fatto finora, sia così poco usata”.

Centrale resta il rapporto tra la Fondazione e il mondo del credito, in modo particolare quello delle banche, con le quali però negli ultimi anni la collaborazione è diventata più problematica e complicata.

“La difficoltà più importante è il rapporto tra la Fondazione e le banche, che negli ultimi anni è andato non migliorando – prescia Pulitini -. Non è che ci sia un problema specifico tra Fondazione e banche, il problema è che il credito è diventato sempre più difficile, nonostante noi offriamo questa garanzia, che dovrebbe essere una cosa che aiuta le banche, perché da noi si rivolgono le persone cosiddette in gergo bancario “non bancabili”. Però io dico dovrebbe, perché non ci sembra che da parte delle banche ci sia la completa comprensione del fatto che dovrebbero fidarsi, per dirla in parole semplici”.

OPERATIVITÀ DELLA FONDAZIONE TOSCANA PER LA PREVENZIONE DELI’USURA NELL’ANNO 2024

COLLOQUI EFFETTUATI N.516

CONSULENZE REALIZZATE N.283
FINANZIAMENTI INOLTRATI ALLE BANCHE N.79 per complessivi € 5.643.500,00

FINANZIAMENTI EROGATI DALLE BANCHE N.49
per complessivi € 3.320.500,00

FINANZIAMENTI ALL’ESAME DELLE BANCHE N. 33 al 31/12/2023 per complessivi € 3.099.200,00

PRATICHE ALL’ESAME DEL NOSTRO UFFICIO TECNICO N.13 al 31/12/2023 per complessivi € 690.000,00

OPERATIVITÀ DELLA FONDAZIONE TOSCANA PER LA PREVENZIONE DELL’USURA DALL’INIZIO DELLA SUA ATTIVITÀ

COLLOQUI EFFETTUATI N.28.730

FINANZIAMENTI ISTRUITI N.4.497 per complessivi € 247.147.542,00

FINANZIAMENTI ACCOLTI DALLE BANCHE N.2.512
per complessivi € 127.169.966,00

– di cui sotto forma di prestiti chirografari N.1.292
per complessivi € 18.161.728,00
– di cui sotto forma di mutui ipotecari N. 1.197
(la maggior parte destinati al salvataggio dell’abitazione principale) per complessivi
€108.073.994,00

Sotto altre forme tecniche n.23 per complessivi € 931.244,00

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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