Fuoriusciti afghani a Chianciano, il sindaco Marchetti: "Non ero stato informato, bastava una telefonata"

Il sindaco Marchetti fa sapere di non essere stato tempestivamente informato della scelta della Regione. Al momento nessun soggetto è ancora arrivato: "Piena disponibilità, ma dopo la quarantena vorrei che si attivassero percorsi alternativi all'ospitalità nella nostra città. Abbiamo già due centri di accoglienza"

Di Redazione | 25 Agosto 2021 alle 11:39

Fuoriusciti afghani a Chianciano, il sindaco Marchetti: "Non ero stato informato, bastava una telefonata"

La Toscana si è messa a disposizione per accogliere 200 fuoriusciti dall’Afghanistan, nazione alle prese con una grave crisi a seguito del ritorno al potere dei Talebani. Chianciano Terme, insieme a Montecatini, è uno dei luoghi individuati dalla Regione per far trascorrere negli alberghi sanitari la quarantena ad alcuni dei soggetti in arrivo, ma è polemica sulle modalità di comunicazione agli enti interessati della scelta da parte del governo regionale: il sindaco Andrea Marchetti infatti non sarebbe stato avvisato personalmente dopo la conferenza indetta dal governatore Giani

“Ieri ho fatto il punto della situazione con il Prefetto e il dg Asl Tse D’Urso, l’aggiornamento è che in realtà per adesso ci saranno persone ospitate nell’albergo Covid – premette il sindaco a Siena Tv – questo non significa che nei prossimi qualcuno non arriverà. Ho chiesto solo di essere informato della situazione, il sindaco ha la responsabilità verso i cittadini. Anche le associazioni di categoria si sono dette preoccupate, Chianciano è piena di turisti e potrebbero esserci allarmismi. Perchè non mi hanno chiamato? Nessuno è stato avvertito, nemmeno l’Asl” ancora Marchetti.

“Sono stato avvertito grazie ad alcuni giornalisti che mi hanno chiamato chiedendomi di questa cosa, ma io non ero stato informato e non sapevo dare loro risposte – spiega il sindaco – ho chiesto, in caso di arrivo di poter essere avvertito, c’è piena disponibilità anche se vorrei che alla fine della quarantena si attivassero percorsi alternativi all’ospitalità nella nostra città. Abbiamo già due centri di accoglienza che ospitano 70-80 soggetti, Chianciano ha già dato molto, non è in grado di sopportare un’altra struttura”.



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