"Giardino di Carta", inaugurata la mostra che si snoda tra il Santa Maria della Scala e l'Archivio di Stato

Mostra monografica dedicata a Primarosa Cesarini Sforza, artista dalla vasta attività internazionale la cui ricerca integra ricamo, disegno, pittura e assemblaggi in supporti di tela o di carta

Di Redazione | 15 Febbraio 2025 alle 17:00

Il Complesso Museale Santa Maria della Scala e l’Archivio di Stato di Siena, dal 15 febbraio all’8 giugno 2025, ospitano la mostra monografica Giardino di Carta. Il filo e il segno: assemblaggi, innesti, libro-diario, dedicata a Primarosa Cesarini Sforza, artista dalla vasta attività internazionale la cui ricerca integra ricamo, disegno, pittura e assemblaggi in supporti di tela o di carta.

 

A cura di Beatrice Pulcinelli, referente presso la Biblioteca e Fototeca Giuliano Briganti, l’esposizione è promossa dalla Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala in collaborazione con l’Archivio di Stato di Siena e indaga il personale linguaggio espressivo dell’artista attraverso oltre 30 opere allestite nelle due diverse sedi, tra ‘libri-diario’, innesti e l’installazione site specific ispirata all’antico “Orto e Giardino dei Semplici”, un tempo collocato sotto la fabbrica dello Spedale Grande di Siena.

 

Anticamente destinato alla coltivazione di piante culinarie e officinali – inizialmente ad uso della spezieria dell’Ospedale e in seguito accessibili anche agli studenti universitari, affinché potessero fare pratica e integrare dal vivo le lezioni, legate alla nascita della cattedra di “Lectura simplicium” alla fine del XVI secolo – l’Orto dei Semplici ispira il titolo dell’esposizione, che nel richiamo al giardino e alla carta vuole suggerire il profondo dialogo che intercorre fra le opere di Cesarini Sforza e gli ambienti che le ospitano.

 

All’inaugurazione, avvenuta stamattina nella Sala San Galgano del Complesso museale, dopo i saluti istituzionali da parte della Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala, sono intervenute la curatrice della mostra, l’artista stessa, Cinzia Cardinali Direttrice dell’Archivio di Stato di Siena e Elisabetta Miraldi, Docente di Biologia Farmaceutica presso l’Università di Siena.

 

Sia l’aspetto itinerante dell’esposizione Giardino di carta sia le varie attività collaterali che stiamo organizzando, strettamente legate ai contenuti della mostra – afferma la curatrice Beatrice Pulcinelli – stanno permettendo di rafforzare le collaborazioni con vari enti culturali o di creare nuove connessioni sul territorio. Sono state promosse varie attività didattiche con le scuole e per il terzo anno consecutivo, i laboratori sull’oggetto-libro inteso come opera d’arte, per i giovani studenti del Liceo artistico di Siena, con una esposizione finale presso la Biblioteca Briganti. Giunge invece alla seconda edizione, Liberi di creare#2. Workshop sul libro d’artista, un laboratorio intensivo per realizzare manufatti unici e irripetibili, aperto a tutti gli appassionati dell’argomento. Seguirà un incontro pubblico incentrato sull’evoluzione del ‘Giardino dei Semplici dell’Antico Ospedale’, visite guidate e un finissage con un particolare percorso olfattivo che interesserà la sede dell’Archivio di Stato.

 

Caratterizzate dall’uso di fili di seta dai colori smaglianti, applicati con un processo non tradizionale in cui grovigli di nodi e filamenti portano alla creazione di un nuovo universo simbolico – che, pur nascendo da un processo mnemonico, non è mai nostalgico -, le opere in mostra si articolano su più livelli del Complesso museale.

 

Nella Biblioteca e Fototeca Giuliano Briganti sono esposti i ‘libri-diario’ dell’artista – una produzione singolare che prevede l’utilizzo di album ritrovati, carte fatte a mano, pagine di antiche mappe o spartiti musicali –  e gli ‘innesti’ costruiti con foglie di stoffa applicate a rametti vegetali. Nelle Sale ex Refettorio trovano invece posto le opere di più grande formato di giardini immaginati, microcosmi animati da una ripetizione continua, e l’installazione site specific ispirata all’”Orto e Giardino dei Semplici”.

 

Il progetto si completa di una sezione presso l’Archivio di Stato di Siena, nelle sale in cui si conserva la documentazione storica relativa all’Antico Ospedale. Fra queste, la preziosa planimetria Pianta dell’Orto e Giardino detto dei Semplici sotto la Fabbrica dello Spedale Grande di Siena del 1756 di Florenzio Razzi dialoga con il Libro d’artista di creazione ad essa ispirata, realizzato per l’occasione da Primarosa Cesarini Sforza.

 

PRIMAROSA CESARINI SFORZA

Primarosa Cesarini Sforza nata a Bologna nel 1946, proveniente da una famiglia di artisti (Cesarini Sforza, Canevari, Cascella), vive e lavora a Roma, con frequenti soggiorni all’estero. Si è diplomata presso l’Istituto d’Arte della capitale con Michelangelo Conte. Trasferitasi negli Stati Uniti d’America nel 1966, dove vivrà per molti anni, ha lavorato come assistente presso artisti newyorchesi, iniziando giovanissima la propria carriera artistica, con una mostra personale presso la Galleria Allan Stone.

Ha esposto in numerose mostre personali e collettive, nonché in varie manifestazioni culturali italiane e internazionali, tra le quali ARCO Madrid, Arte Fiera di Bologna, Basel Art Fair, Paris Beaubourg, Découverte Paris, Firenze Fiera, RipArte Roma, Biennale del Libro d’artista di Cassino, Artissima Torino, Salon d’Art Contemporain de Montrouge, Moussem Culturel d’Asilah-Marocco, Chicago Art Fair, Prima Biennale d’Arte di Sharja-Emirati Arabi, Primo Festival Internazionale d’Arte di Amman-Giordania.

Tra le ultime mostre: Parigi, Mairie du quatrième arrondissement, 2015; Roma, Spazio Y, 2017; Buenos Aires, Istituto italiano di cultura, 2017; Roma, Galleria Arte e Pensieri, 2018; Terracina, Terracina Aqua Gallery, 2018; Perugia, Doppio sogno, Centro d’Arte Contemporanea Trebisonda, 2018; Roma Atelier MACRO, Museo d’Arte Contemporanea, 2018; Librartis, Biblioteca Briganti-museo Santa Maria della Scala di Siena, 2018; San Gallen (Svizzera), residenza artistica Four artists in the studio, 2019; Shangai, Uart Space, 2023; Jin Shang (Pechino), The land of intersections, 2024; Milano-Siena, Oggetto libro. V biennale del libro d’artista e di design, 2024.

Nel 2023 è stata inaugurata una grande mostra retrospettiva La materia e il perimetro (1970-2023), presso il Casino dei Principi di Villa Torlonia di Roma.

 

IMMAGINI >https://bit.ly/GIARDINODICARTA

 

INFORMAZIONI E ORARI

Complesso museale Santa Maria della Scala

Piazza Duomo, 1 – Siena

tel. 0577534562-63| [email protected]

 

Biblioteca e Fototeca Giuliano Briganti

lun, merc e ven: 10.00-14.00

mart e giov: 10.00-17.00

 

Sale ex Refettorio

Fino al 14 marzo

lun – ven: 10.00-17.00

martedì: chiuso

sab-dom: 10.00-19.00

 

Dal 15 marzo

tutti i giorni: 10.00-19.00

 

Archivio di Stato di Siena

Via Banchi di Sotto, 52 – Siena

sabato: 10.00-13.00

 

Per visitare la mostra in altri giorni e orari >

tel. 05772547145| [email protected]



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