“C’è un’emergenza lavorativa molto evidente”. Così la sindaca di Siena Nicoletta Fabio rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano un commento sull’annuncio di 270 uscite volontarie disposte da Gsk per i due siti senesi e dopo i 299 esuberi dello stabilimento Beko Europe. “La situazione Beko è di natura assai diversa e ritengo, ad oggi, assai più grave di quella di Gsk” ha spiegato Fabio aggungendo: “questo tempismo veramente infelice con cui anche la notizia di Gsk è venuta fuori probabilmente ha creato anche un po di confusione e forse un eccessivo allarmismo”.
“La preoccupazione c’è” ha ribadito la sindaca di Siena sottolineando che “il Comune non ha poi tutti questi strumenti per poter
intervenire in maniera immediata e efficace; su tutte queste questioni può lavorare più a lungo termine”. “Questi problemi, non ci nascondiamo, vengono da molto lontano, vengono da crisi precedenti delle quali la città di Siena non ha preso contezza; a mio avviso ci vuole un’azione congiunta e non si può demandare totalmente all’amministrazione comunale la responsabilità di una difficoltà lavorativa che c’è in questo territorio” ha concluso Fabio.