“Tra meno di un mese si voterà per 5 referendum che riguardano i diritti delle persone che lavorano. I partiti al governo invitano a non andare a votare per boicottare i referendum perché hanno paura che i cittadini, prima o poi, visti i fallimenti delle politiche perseguite sul piano economico e sociale, tolgano loro il consenso”.
Così Bonella Martinozzi – Coordinatrice Provinciale M5S e Alessandro Fanetti – Portavoce Comunale del M5S Siena, che annuncia l’adesione al comitato referendario provinciale.
“In tal modo chi ha giurato sulla Costituzione, si approfitta della sfiducia nella politica per cancellare l’unico strumento di democrazia diretta che può produrre concreti e immediati risultati sulla vita delle persone – aggiungono – dunque torniamo al punto: perché gli italiani non vanno più a votare? Gli esperti sono concordi sulle cause: i rappresentanti, una volta eletti, non si preoccupano dei bisogni dei rappresentati; sempre più elettori si sono convinti che il voto non cambia le cose; l’esito delle elezioni è dato per scontato; le opposizioni sono divise e incapaci di svolgere la loro funzione …… in una parola, salvo una buona dose di menefreghisti incalliti, sempre più cittadini considerano inutile il voto alle elezioni politiche e amministrative”.
“Noi non siamo di questo avviso e, tuttavia, vogliamo insistere sul fatto che, per i referendum, non può essere opposta nessuna di queste giustificazioni perché • non si tratta di affidare ai partiti il vostro destino, ma di decidere cose concrete: nel referendum il voto cambia la legge e garantisce effetti reali; per avere un esito dal referendum occorre che gli elettori vadano a votare per raggiungere il quorum
• qui non si deve delegare alcunché ad alcuno, ma si può deliberare e risolvere problemi. Non vi fate ingannare, i referendum vi aspettano e solo la vostra partecipazione può salvare la democrazia in pericolo”.