Il mercato del lavoro in provincia di Siena: i dati del primo semestre 2020

In tutto il Paese si è registrata una forte diminuzione delle ore lavorate quale diretta conseguenza di una eccezionale caduta dell’attività economica che si è tradotta in una flessione del PIL

Di Redazione | 18 Settembre 2020 alle 12:25

Il mercato del lavoro in provincia di Siena: i dati del primo semestre 2020

Nel secondo trimestre 2020 il mercato del lavoro della nostra provincia ha risentito, ancor più che nel trimestre precedente, dello stop delle attività prodotto dall’emergenza sanitaria. In tutto il Paese si è registrata una forte diminuzione delle ore lavorate quale diretta conseguenza di una eccezionale caduta dell’attività economica che si è tradotta in una flessione del PIL nel secondo trimestre pari al 12,8% in termini congiunturali e al 17,7% in termini tendenziali.

Le ricadute negative registrate a livello nazionale – evidenzia il Presidente della Camera di Commercio di Arezzo-Siena Massimo Guasconi – sono state rilevanti anche per la provincia di Siena e i dati del Sistema Informativo del Lavoro della Regione Toscana ci permettono di quantificarne le conseguenze. Partendo dal lato della domanda, nel secondo trimestre gli avviamenti al lavoro si sono più che dimezzati rispetto allo scorso anno (-53,7%). Già nel primo trimestre, però, si erano palesate le prime difficoltà che avevano portato ad una diminuzione delle assunzioni del 14,2%. Il dato complessivo dei primi sei mesi dell’anno mostra quindi una flessione del 33,1%. La sospensione di buona parte delle attività ha frenato le assunzioni sia per quanto riguarda le posizioni lavorative “stabili” che per quelle flessibili o stagionali. Non tutti i settori sono stati colpiti in egual misura: le diminuzioni più rilevanti si sono verificate negli alberghi-ristoranti (-73,6%), nei servizi alle imprese (-64,8%), nei trasporti (-60,8%) e nel manifatturiero (-68,8%). Minori le ricadute per agricoltura (-33,9%), istruzione-sanità (-28,1%) e costruzioni (-14,2%).

Avviamenti al lavoro per settore economico – provincia di Siena

 

1° trim. 2020

Var. %

2° trim. 2020

Var. %

1° sem 2020

Var. %

Agricoltura

6.288

-4,7%

2.115

-33,9%

8.403

-14,2%

Manifatturiero

1.387

-25,5%

583

-58,4%

1.970

-39,6%

Costruzioni

733

-14,0%

611

-14,2%

1.344

-14,1%

Commercio

776

-16,6%

546

-47,7%

1.322

-33,0%

Trasporto e magazz.

267

-35,8%

141

-60,8%

408

-47,4%

Albeghi e ristoranti

2.377

-38,6%

1.553

-73,6%

3.930

-59,7%

PA, Istruzione, Sanità

1.691

11,0%

889

-28,1%

2.580

-6,5%

Servizi alle imprese

1.168

-16,5%

706

-64,8%

1.874

-44,9%

Altro

1.582

4,9%

952

-41,7%

2.534

-19,3%

Totale

16.269

-14,2%

8.096

-53,7%

24.365

-33,1%

Avviamenti al lavoro per tipo di contratto – provincia di Siena

 

1° trim. 2020

Var. %

2° trim. 2020

Var. %

1° sem 2020

Var. %

Lavoro a tempo indeterminato

1.565

-2,5%

760

-36,7%

2.325

-17,1%

Contratto a tempo determinato

10.724

-15,1%

5.030

-54,6%

15.754

-33,6%

Somministrazione

1.000

-28,3%

581

-61,3%

1.581

-45,4%

Contratto a progetto/co.co.co

196

-30,7%

105

-30,0%

301

-30,5%

Tirocinio

180

-27,7%

55

-80,7%

235

-56,0%

Apprendistato

388

-28,5%

162

-71,8%

550

-50,8%

Lavoro domestico

927

23,1%

655

-17,3%

1.582

2,4%

Lavoro intermittente

1.201

-16,0%

741

-58,5%

1.942

-39,6%

Altre forme

88

20,5%

7

-93,0%

95

-45,1%

Totale

16.269

-14,2%

8.096

-53,7%

24.365

-33,1%

Per quanto riguarda le tipologie di contratti utilizzati nelle assunzioni – prosegue Massimo Guasconi – i più gettonati restano quelli a tempo determinato che, però, diminuiscono del 55% rispetto al secondo trimestre del 2019. Particolarmente penalizzati il tirocinio (-80,7%) e l’apprendistato (-71,8%), mentre sono state piuttosto limitate le conseguenze per il lavoro domestico (-17,3%). Per quanto riguarda i contratti a tempo indeterminato, infine, ne sono stati sottoscritti il 36,7% in meno rispetto ad un anno fa. A livello territoriale, tutte le aree presentano pesanti flessioni per le assunzioni registrate presso i Centri Provinciali per l’Impiego: l’area più colpita è comunque la Valdelsa che nel secondo trimestre presenta una contrazione del 55,3% rispetto al 2019. Quella più contenuta, ma sempre elevata, è la flessione registrata nella zona Amiata (-50,9%). Per capire meglio l’evoluzione della dinamica occupazionale dovremo necessariamente attendere i dati definitivi dei prossimi due trimestri: sarà infatti l’autunno il vero banco di prova per le prospettive di recupero e di ripresa del sistema economico e soprattutto del mercato del lavoro. Ma già alcune anticipazioni possono essere colte nelle analisi previsionali contenute nel nostro rapporto Excelsior”.

Avviamenti al lavoro per CPI – provincia di Siena

 

1° trim. 2020

Var. %

2° trim. 2020

Var. %

1° sem. 2020

Var. %

Zona Amiata

668

-12,0%

337

-50,9%

1.005

-30,5%

Zona Senese

8.958

-12,5%

4.317

-51,4%

13.275

-30,6%

Zona Valdelsa

3.292

-17,0%

1.792

-57,4%

5.084

-37,8%

Zona Valdichiana

3.351

-16,4%

1.650

-55,3%

5.001

-35,0%

Totale

16.269

-14,2%

8.096

-53,7%

24.365

-33,1%

Il report trimestrale Excelsior – spiega Marco Randellini, Segretario Generale della Camera di Commercio di Arezzo-Sienaprevede, per il periodo settembre -novembre 2020, 3.370 entrate programmate. Rispetto allo stesso periodo del 2019 la contrazione, -28,6%, è meno rilevante del trimestre precedente (-42%) . In particolare, nel mese di settembre sono state previste 1.090 assunzioni (contro le quasi 1.670 del settembre 2019). Si tratta per il 28%, di assunzioni con contratto a tempo indeterminato (erano il 34% un anno fa) mentre il restante 72 % è con contratti a termine. Le imprese che prevedono assunzioni sono pari al 9% del totale (erano il 13% nel 2019). Le entrate previste si concentreranno nel 64 % dei casi nelle imprese con meno di 50 dipendenti e nei settori ”servizi di alloggio e ristorazione”, “servizi alle persone” e “costruzioni”. Per quanto concerne le difficoltà di reperimento, queste riguardano complessivamente il 33% delle assunzioni, ma per alcune figure professionali il mismatch diventa molto più importante e supera spesso la metà di quelle previste. Questo vale soprattutto per la ricerca degli operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici e degli operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche. Per una quota pari al 28% le assunzioni interesseranno giovani con meno di 30 anni ed una quota del 13 % sarà destinata a personale laureato. Sono numeri che, assieme a quelli relativi agli avviamenti al lavoro, evidenziano una situazione occupazionale del territorio senese simile a quella nazionale, con segnali di ripresa provenienti dalle costruzioni e dal comparto agroalimentare e con la caduta dei flussi turistici e la scarsa domanda sui mercati internazionali che sta ancora penalizzando gli altri settori”.

Anche questo Rapporto Excelsior, come il precedente, –prosegue Marco Randellini– contiene un approfondimento sulla tenuta del tessuto imprenditoriale dopo l’emergenza Covid 19. La rilevazione, compiuta a cavallo tra il luglio e l’agosto, evidenzia come il 35,8% delle imprese senesi abbia un’attività a regimi simili a quelli pre-emergenza. E’ una dato che ovviamente varia molto a seconda del settore interpellato: più negativo per le imprese del settore turistico, dove solo il 16% ha avuto un recupero totale delle attività; molto più positivo per le aziende dei servizi informatici e per l’intero settore delle costruzioni dove rispettivamente il 59,3% ed il 53.1% delle imprese hanno ripreso totalmente ed in alcuni casi aumentato la propria attività. L’incertezza sulla ripresa economica continuerà comunque per tutto il 2020: il 73,3% delle imprese del nostro territorio prevedono infatti una ripresa complessiva dell’economia italiana solo nel primo semestre 2021 e il 56,6% prevede di avere problemi di liquidità anche nei prossimi mesi”.



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