"Inchiesta Hidden Partner", interrogazione del PD in Consiglio comunale

Masi e Micheli (PD) chiedono al sindaco "quali iniziative intenda intraprendere per scongiurare conseguenze occupazionali e, più in generale, ricadute negative sull’immagine della città"

Di Redazione | 19 Aprile 2021 alle 11:05

"Inchiesta Hidden Partner", interrogazione del PD in Consiglio comunale

Inchiesta “Hidden Partner“, I Consiglieri comunali del gruppo Partito Democratico Luca Micheli ed Alessandro Masi hanno presentato un’interrogazione in Consiglio comunale sulla nota indagine e le possibili conseguenze per la città.

“Premesso  che in data 15 marzo u.s. si è avuto notizia dalla stampa locale e nazionale di indagini da parte dell’Autorità Giudiziaria denominate Hidden Partner, che hanno determinato l’autorizzazione a misure restrittive, perquisizioni e sequestri dalle notizie stampa risulterebbe coinvolta nelle predette indagini la societa’ Sielna spa, detentrice di partecipazioni di controllo in alcune primarie aziende cittadine, attive nel campo della ristorazione e somministrazione di cibo e bevande e sempre dalla stampa si era letto della possibile ricerca di sinergie con la società Sielna SpA da parte del Gruppo Armeno, che nell’agosto scorso si era aggiudicato la concessione dall’Amministrazione comunale del titolo sportivo con la Società Siena Noah Ssd Srl” premettono i consiglieri Dem.

“Nell’annunciare la rinuncia all’assistenza professionale nel procedimento penale relativo all’indagine Hidden Partner il sindaco ha fatto riferimento a “profili che potenzialmente potrebbero riguardare il Comune di Siena”;
che sarebbe stato nominato un amministratore giudiziario delle attività sottoposte a sequestro cautelare a seguito dell’Operazione Hidden partner e che queste vicende, oltre a produrre un ulteriore danno di immagine alla città, potrebbero determinare pesanti conseguenze occupazionali, preoccupazione espressa alla stampa anche dallo stesso sindaco” proseguono.

“Si chiede al sindaco quali iniziative intenda intraprendere per scongiurare conseguenze occupazionali e, più in generale, ricadute negative sull’immagine della Città, che potrebbero derivare al tessuto economico cittadino da questa vicenda, data la rilevanza delle attività oggetto di indagine” è l’istanza del PD.



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