Indagine Irpet, Marras: "Commercio di relazione e negozi di vicinato ancora determinanti in Toscana"

Il commercio in Toscana mostra ancora la grande forza della piccola e piccolissima impresa, e l’importanza di queste realtà per il tessuto economico e sociale di tanti centri. È quanto risulta dall‘indagine Irpet sul settore

Di Redazione | 14 Aprile 2023 alle 8:00

I numeri del commercio in Toscana registrano luci ed ombre, come illustrato dall’indagine curata da Irpet. Il rapporto sottolinea ancora la grande forza della piccola e piccolissima impresa, dei cosiddetti negozi di vicinato e del commercio di relazione. Un settore rilevante per l’economia toscana che pesa per il 9% in termini di addetti, per l’8% sul monte salari e che soprattutto contribuisce a mantenere e rafforzare il tessuto economico-sociale di tante realtà grazie alla sua presenza diffusa e capillare.

“La Toscana risulta la regione con il maggior numero di imprese di vicinato, il commercio di relazione è ancora una forza, con tutti i problemi annessi, la fragilità, le piccole dimensioni, tanto che il 17% delle imprese è crollato, per il 25% nelle aree montane – spiega Leonardo Marras, assessore regionale all’economia – Ma ha saputo reggere agli urti più rilevanti, dalle trasformazioni economiche fino al Covid”.

Il piccolo esercizio diffuso sul territorio, in molti casi strettamente collegato ai flussi turistici, svolge una funzione sociale determinante. Ma serve individuare anche le sfide per il futuro, a partire dall’affermazione del commercio digitale fino alla necessità di fare rete ed unirsi per riuscire a restare competitivi.

“Una forza resiliente a una prossimità digitale, mettendo insieme vicinanza fisica e servizi digitali, è il modo più innovativo per interpretare la missione futura – ancora Marras – ma il settore vale il 10% dell’economia e ha dimostrato di reggere le grandi sfide”.



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