La Ego batte Pressano e vola in finale

Una partita ad alta tensione che finisce 22-20. Il timbro è di Niko Kasa. Oggi alle 18 la finale contro Bolzano

Di Redazione | 23 Febbraio 2020 alle 13:40

La Ego batte Pressano e vola in finale

La Ego Handball ha già fatto la storia. Prima volta in Coppa Italia, per giunta in casa, conquista la finale contro il Pressano di Fusina. Ad attenderla, oggi alle 18, un Bolzano in gran forma e di esperienza. Sarà dura. Intanto ai ragazzi di Lisica va il merito di aver regalato grandi emozioni in semifinale, in un match combattuto fino alla fine, iniziato male, ma ripreso e capovolto. Non sono mancate le polemiche sull’arbitraggio. Fusina ne sa qualcosa visto che si becca un rosso verso la fine. Tante le decisioni contestate da entrambe le panchine, ma questa nota negativa non macchia le prestazioni di due squadre che hanno dato tutto in campo. Il Pressano non meritava di perdere, ma la Ego meritava questo finale vedendo il modo in cui hanno lottato tutti, chi più chi meno.

Fra tutti Kasa. E’ lui il trascinatore della partita. Tra il nervosismo generale, che è evidente fin da subito, è il numero 10 ad essere più lucido di tutti. All’inizio non basta. Troppi tiri sprecati, passaggi sbagliati e poca razionalità. Dall’altra parte invece tutto il contrario. Dallago e compagni sono in partita e si vede. Sampaolo, poi, ci mette più volte “lo zampino” e il risultato è un vantaggio giallonero di 5 reti dopo nemmeno 10 minuti. Ma poi qualcosa cambia. Dopo il time out di Lisica sul 7-12, Siena si porta a meno uno (11-12). Pressano risponde e chiude il primo tempo sopra di due reti.

A questo punto sembra esserci equilibrio tra le due formazioni. La ripresa inizia con un gol di Nikocevic e la risposta di Kasa. Il copione è lo stesso per i primi cinque minuti: Pressano prova ad allungare le distanze, ma Siena insegue. Una palla persa dagli avversari viene trasformata in un gol spettacolare da Radovcic che fa rete con un tiro da una parte all’altra del campo. La nonchalance del numero 13 regala coraggio ai compagni che da quel momento cominciano a crederci di più. Il primo pareggio arriva dopo 7 minuti (15-15). Nikocevic prova il sorpasso ma trova le gambe di Fovio. E’ ancora Radovcic ad approfittarne. Il numero 13 recupera la palla e la butta nuovamente in porta da metà campo. E’ il gol del 16-15. Il più 2 lo firma Bronzo, dopo un primo tempo non entusiasmante. Ed è sempre lui che ritrova il vantaggio dopo il pareggio del Pressano (18-17). A questo punto della partita ci vuole una svolta. La svolta bianconera porta la firma di Yousefinezhad. Dopo una grande parata di Leban (che durante il match para due tiri da 7 metri fondamentali), l’iraniano segna il 19-17, seguito subito da Riccobelli. Pressano però non molla e rete dopo rete torna sotto di uno (20-19). Siena è in fase di attacco, ma non riesce a passare. Amin rientra dopo i due minuti di stop, riceve la palla da Riccobelli e con potenza la butta in porta. Poi è di nuovo Pressano che trova la rete al 29esimo (21-20). Manca un minuto e Kasa trova spazio sotto le gambe di Sampaolo. Il timbro finale è suo. Finisce 22-20.

“Abbiamo dimostrato di essere una bella squadra, unita – ha commentato il numero 10 emozionato -. E’ stata una partita combattuta e maschia. E’ questa la pallamano che mi piace”.

Oggi alle 18 la Ego giocherà la finale contro i campioni d’Italia in carica. Bolzano sarà sicuramente un osso duro, ma niente è scontato.

Teresa Scarcella



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