La Guardia di Finanza di Siena scopre evasione nel settore vitivinicolo di oltre 3,2 milioni di euro

Di Redazione | 11 Ottobre 2019 alle 13:19

La Guardia di Finanza di Siena scopre evasione nel settore vitivinicolo di oltre 3,2 milioni di euro

Società  specializzata in attività di produzione del vino ed operante in Valdichiana evade di oltre 3,2 milioni di euro

Prosegue incessante il lavoro della Guardia di Finanza a tutela degli interessi erariali. Questa volta le Fiamme Gialle senesi hanno concluso un’importante attività di polizia tributaria nel comparto della produzione e commercializzazione del vino.

La posizione del contribuente è emersa nell’ambito di autonoma attività di servizio appropriatamente svolte dalle Fiamme Gialle di Siena grazie all’efficace dispositivo di controllo economico del territorio approntato e all’indispensabile analisi di rischio condotta dai militari con l’ausilio delle banche dati in uso al Corpo.

In questo modo è finita nel mirino dei finanzieri una società  specializzata in attività di produzione del vino ed operante in Valdichiana che, dal 2014 al 2018, ha omesso di dichiarare un’ingente parte di costi per oltre 3.200.000 euro abbattendo in tal modo la base imponibile tassabile.

I finanzieri hanno provveduto ad acquisire tutta la documentazione contabile ricostruendo in modo puntuale l’importo realmente dovuto al fisco. L’approfondita attività ispettiva, così condotta dai militari, ha consentito di scoprire il “sottile stratagemma” a cui ricorreva l’azienda: si dichiarava agricola per poter usufruire del relativo trattamento fiscale di favore previsto dalla normativa fiscale.

Gli investigatori delle Fiamme Gialle, grazie ad un’attenta disamina della normativa di settore, hanno dimostrato come, in realtà, il soggetto economico esercitasse un’attività a tutti gli effetti commerciale e che pertanto non avrebbe potuto avvalersi delle disposizioni normative fiscali di vantaggio appositamente riservate al settore agricolo.

Il soggetto è stato prontamente segnalato all’ufficio finanziario competente che, condividendo appieno i rilievi formulati dai militari, ha  avviato le conseguenti procedure sanzionatorie e di recupero a tassazione di quanto dovuto.

“L’attività posta in essere – spiegano i Finanzieri del Comando provinciale di Siena – rientra nelle funzioni di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza, volte al contrasto all’economia sommersa e, più in generale, all’evasione fiscale che sottrae importanti risorse economiche allo Stato, produce effetti negativi per l’economia, ostacola la normale concorrenza fra imprese e, oltretutto, accresce il carico fiscale nei confronti dei cittadini e degli imprenditori onesti. Contrastare l’evasione fiscale significa, in sintesi, garantire un fisco più equo e proporzionale all’effettiva capacità di ognuno e ripristinare le necessarie condizioni di giustizia e solidarietà tra Stato e cittadini.”



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