La "Via della Seta" passa dalla Val d'Elsa: il made in Italy senese arreda la Cina

Di Redazione | 21 Marzo 2019 alle 18:06

La "Via della Seta" passa dalla Val d'Elsa: il made in Italy senese arreda la Cina

Partnership tra pool di imprese locali e gruppo industriale cinese per una importante commessa di prodotti manifatturieri  e di arredamento per 2mila appartamenti in costruzione nell’isola turistica di Sanya

Gli imprenditori della Val d’Elsa e di Siena rendono grande il nome del made in Italy grazie a un importante e strategico accordo con un colosso industriale cinese, per la commessa di prodotti manifatturieri e da arredamento destinati agli appartamenti in costruzione di una frequentata location turistica cinese. Sei moderni grattacieli in acciaio e vetro, che saranno griffati dai prodotti di eccellenza del senese.

La partnership è stata presentato venerdì scorso nella sala Sigerico del complesso museale di Abbadia Isola, alla presenza di una delegazione di imprenditori cinesi e dei rappresentanti delle aziende locali, oltre che delle autorità politiche locali. Protagonista di questa straordinaria opportunità commerciale e lavorativa è la signora Liang Chunyan, promotrice della cultura tibetana nel mondo e presidente del Quincheng Industrial Group, che investe in svariati rami, dall’edilizia, al turismo fino alla cultura e sta portando avanti la costruzione di 2mila appartamenti a Sanya, nell’isola turistica di Haian, di cui 600 già pronti. Un pezzo da novanta dell’industria cinese e non solo. Grazie a una rete di contatti in ambito industriale favoriti da impresari italiani in Cina, come il suo socio Gianluca Dozio, la signora Liang ha conosciuto mesi fa gli imprenditori valdelsani, innamorandosi della qualità dei loro prodotti, che ha voluto a tutti i costi per arredare i suoi appartamenti destinati alla vendita. A conferma dell’attrazione crescente da parte della Cina per il made in Italy e le sue eccellenze. Ad operare su commessa (ma ce ne saranno altre) la Sigerico Srl di Fabio Biancucci, con sede a Colle val d’Elsa e La Lasa Idea di Monteriggioni (entrambe operanti nel settore arredamenti e design) che a loro volta hanno coinvolto altre 10 aziende del territorio creando un indotto importantissimo e prezioso, per una collaborazione il cui valore economico supera alcune decine di milioni di euro: si è creato così un vero pool industriale che grazie a a questa possibilità può indicare la strada e rilanciare la produzione locale, sfruttando il legame con la signora Liang (che ha buoni uffici col governo centrale ed è mediatrice anche nei rapporti Italia-Repubblica Popolare Cinese).

La sfida è abbinare con successo le piccole aziende a un piano industriale internazionale di così ampia portata, per valorizzare l’artigianato italiano di qualità che non sia necessariamente quello customizzato delle grandi produzioni. “Siamo felici di questa partnership – ha dichiarato durante la conferenza Liang Chunyan – vogliamo portare avanti questo scambio per promuovere la cultura cinese e italiana, investiamo anche in un apposito distretto nella città di Chengdu”.

Questa iniziativa è inoltre un chiaro messaggio che gli imprenditori valdelsani e senesi lanciano a tutto il territorio: “Nonostante le difficoltà qui il settore non è morto – afferma Biancucci – le imprese devono andare avanti sempre, senza abbattersi e piangersi addosso nelle difficoltà. Dobbiamo uscire dal guscio, essere resilienti e puntare forte sul nostro made in Italy”. Tesi ribadita anche dal sindaco di Monteriggioni Raffaella Senesi: “Ben vengano queste opportunità per le nostre imprese”, e dalla senatrice Lega Tiziana Nisini: “Un’occasione importantissima per molte aziende che si trovano in un momento di crisi”.

C.C



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