Linea ferroviaria Asciano-Monte Antico, le opposizioni: "No allo smantellamento"

I consiglieri Elisabetta Ravaglia, Nicla Giannetti e Maurizio Manieri invitano il sindaco Nucci a lavorare sia per valorizzare il percorso sui “binari senza tempo” in chiave turistica sia al potenziamento della Siena-Chiusi

Di Redazione | 28 Agosto 2022 alle 9:23

Linea ferroviaria Asciano-Monte Antico, le opposizioni: "No allo smantellamento"

Al consiglio comunale di Asciano le liste di opposizione “Uniti per il Cambiamento” ed “Asciano Civica” chiedono chiarezza su quanto sta accadendo in merito al trasporto ferroviario e si oppongono fermamente al progetto avanzato dalla maggioranza che potrebbe portare allo smantellamento dell’antica linea ferroviaria Asciano-Monte Antico.

“Nel nostro territorio – affermano i consiglieri Ravaglia, Manieri e Giannetti –  vive da sempre una tratta ferroviaria che va da Asciano a Monte Antico e che fa parte dei circa 600km di strada ferrata che in tutto il territorio nazionale non è più usata per trasporto regolare di persone e merci ma che si presta ad uno sviluppo turistico attraversando zone caratterizzate da paesaggi unici che possono essere ammirate viaggiando sui treni storici. Tratte definite “binari senza tempo” che devono essere custodite e valorizzate.

Per questo abbiamo espresso il nostro voto contrario al documento presentato dalla maggioranza che proponeva lo “smantellamento” della tratta Asciano- Monte Antico per fare spazio a una pista ciclabile, iniziativa “provocatoria” che – secondo il sindaco Nucci – servirebbe a fare pressione per potenziare la linea Siena-Chiusi.

Due cose che non stanno insieme: ben venga la costruzione di una pista ciclabile, ma perché “smantellare” la linea ferroviaria storica che darebbe valore aggiunto alla stessa pista ciclabile in quanto bici e treno, in un territorio come questo possono convivere alla perfezione, dando vita a un’offerta turistica completa ed integrata”.

“Il Sindaco Nucci – continuano Ravaglia, Manieri e Giannetti –  davanti alle perplessità espresse congiuntamente dalle nostre liste, ha precisato di essere aperto al confronto con tutti gli attori interessati a tale tratta e di prendere in considerazione anche altre proposte. Ma su questa tardiva disponibilità si apre più di una domanda alle quali non sappiamo dare risposte chiare. Perché il sindaco ha presentato tale documento con tanta fretta? Non si poteva aprire un tavolo di confronto e solo dopo portare in Consiglio Comunale una proposta definitiva che magari tenesse di conto l’idea di una efficace integrazione fra treno e bici (che poi in sostanza quello che noi abbiamo proposto)?

Non comprendiamo poi il perché il documento proposto al Consiglio, cita i soli comuni di Asciano, Rapolano Terme e Trequanda (che non sono tutti quelli interessati alla tratta) escludendo gli altri che, sempre a detta del Sindaco, si aggiungeranno in un secondo momento. Ma quando? E – soprattutto – come? Non si poteva fare un coordinamento strutturato e procedere congiuntamente?”

“La cosa che più ci ha sorpreso – concludono gli scriventi – è stata la spiegazione che motiverebbe la proposta di Nucci di smantellare” la linea ferroviaria storica coprendola con cemento e trasformandola in pista ciclabile: una “provocazione” – secondo lui – che dovrebbe servire a dirottare le risorse destinate alla tratta Asciano – Monte Antico su quella della linea ferroviaria Siena – Chiusi che dovrebbe offrire un servizio regolare a studenti e lavoratori e che invece ancora oggi risulta inadeguata. Due situazioni che a nostro avviso non devono essere contrapposte ma trattate in maniera ben differente.

Per la tratta Siena – Chiusi infatti, serve una mobilitazione politica mirata affinché i cittadini abbiano finalmente una risposta concreta.

Quella risposta che aspettiamo e che speriamo di avere attraverso il documento stilato dai Comuni interessati lo scorso 22 Luglio e che doveva già essere stato inviato, per conoscenza, a tutti i Consiglieri Comunali ma che ancora non abbiamo visto, nonostante l’assessore deputato si era impegnato a rendere noto lo scorso 8 Luglio, a seguito dell’interrogazione che Asciano Civica aveva presentato nel consiglio comunale del precedente 13 Giugno incentrata proprio sulle criticità che la linea ferroviaria Siena-Chiusi sta affrontando. Insomma, di punti poco chiari ce ne sono tanti e vogliamo che i cittadini ne siano informati. Il nostro territorio, ha la fortuna di avere una strada ferrata che può diventare volano per il turismo offrendo esperienze uniche a chi ama vacanze outdoor, agli amanti del ciclismo e del trekking: non capiamo proprio come l’idea di investire nello sviluppo di un progetto di valorizzazione della tratta Asciano – Monte Antico possa essere contrapposta alla necessità di sviluppare e potenziare la linea Siena Chiusi. Sono due partite differenti su due tavoli diversi. E chiediamo su questo la chiarezza che ad oggi non abbiamo avuto, prima che cali il cemento su un pezzo di storia del nostro territorio”.



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